Regia di A.R. Murugadoss vedi scheda film
Diretto da uno dei nomi più usuali al genere, GHAJINI è una delle numerose spettacolari pellicole d'azione di puro intrattenimento come se ne vedono ormai da un po' di anni a Bollywood. Il film è un remake del MEMENTO diretto da Cristopher Nolan nel 2000, anche se la realizzazione risulta molto diversa. Le atmosfere sono infatti decisamente meno cupe, puntando molto più sul ritmo elevato e le sequenze di combattimento che sulla psicologia dei personaggi. La storia vede Aamir Khan nel ruolo di Sanjay, il giovane e ricchissimo presidente di una rinnomata compagnia aerea. Un giorno il ragazzo incontra Kalapana (Asin) un'allegra modella che sogna la ricchezza e che finge di essere la fidanzata di Sanjay per ottenere popolarità e successo. In realtà Kalapana non ha nemmeno mai visto Sanjay, inoltre il ragazzo che si fa vedere con lei spacciandosi per il ricco imprenditore è una totale frana nell'intepretare il ruolo. Sanjay si offre così di fare finta di essere lui stesso ad un party a cui partecipa la modella, ma senza rivelarle la sua vera identità in modo che lei non lo sappia. Sanjay è infatti innamorato della ragazza e sta pensando di chiederle si sposarlo, ma vuole che lei decida ignorando la sua ricchezza economica. A seguito di uno sfortunoso evento la ragazza finisce nel mirino degli uomini di Ghajini (Pradeed Singh Rawat) un potentissimo boss dedito anche al traffico degli essere umani. Kalapana viene così uccisa e Sanjay, mentre tenta di salvarla, è pestato a sangue lasciato al suolo morente. Passano due anni e Sanjay è deciso a vendicarsi di Ghajini, ma a seguito delle ferite riportate si trova soggetto ad una forte amnesia che gli fa dimenticare tutto ogni 15 minuti. Sanjay si aiuta così con biglietti, diari, foto e tatuaggi che portati sempre appresso. Sulla strada del protagonista si imbatte in Junita (Jiha Khan) una studentessa di fotografia che dopo una inziale diffidenza lo aiuterà nella sua vendetta... Titolo avvincente, veloce e ben girato che fa trascorrere velocemente le oltre tre ore di durata e farà ricredere per l'enensima volta chi considera noioso il cinema di quel Paese. Ovviamente, come la gran parte delle produzioni conazionali, la narrazione della storia presenta delle lunghe interruzioni consistenti in momenti musical e di ballo che però si mostrano sempre piuttosto coinvolgenti. A parte questa caratteristica, che può essere un pregio o un difetto a seconda di come si la prende, il film è sicuramente valido e interessante con una storia ben sviluppata e un'ottima caratterizzazione dei personaggi. L'assistere graduale al dipanarsi della trama, tramite i flashback che si alternano al periodo attuale, risulta un'idea indovinata così come la brusca deviazione tra una parte inziale prevalentemente comico/sentimentale e una seconda più concentrata sulla violenza e le arti marziali. Ottimi poi gli attori e soprattutto Aamir Khan, il quale ha la faccia giusta per la parte e che palestrato e rasato sembra proprio Jason Stathman. Uno dei titoli migliori dell'action made in Bollywood che di sicuro piacerà a chi ha apprezzato film simili tipo DON, DON 2, AGNEEPATH, JODHAA AKBAR e altri.
Ottima
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