Regia di Roy Rowland vedi scheda film
Ottimo “noir” americano anni ’50, che deve essere piaciuto ai padri della “Nouvelle Vague”. Due fratelli poliziotti figli di un poliziotto, ma uno è corrotto, mentre l’altro è tutto il suo onestissimo padre. Il secondo viene assassinato dalla mala perché testimone di un omicidio scomodo. Il fratello insegue gli assassini e si redime. La trama è senza dubbio scontata, ma il film è costruito in maniera impeccabile, con grande senso del ritmo cinematografico che si addice a questo genere. Robert Taylor non è stato un attore “mitico”, ma è vissuto di rendita su meravigliose sceneggiature. Qui, offre una delle sue migliori prestazioni. Poi, ci sono le due bionde, la donna del capo, alcoolizzata ma tenera, e la ragazza del fratello assassinato. Janet Leight (“Psycho”) è una conferma, ma viene surclassata dalla (per me sconosciuta) Anne Francis, la donna del boss. Gli uffici della polizia, gli appartamenti dei malavitosi arricchiti, la giornalaia informatrice della polizia, le scazzottate, il whiskey, le decine di sigarette: tutti gli elementi che danno ragione ai papà della « Nouvelle Vague ». Splendida colonna sonora, hot jazz dell'epoca.
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