Regia di Angelina Jolie vedi scheda film
Un film di guerra intenso e toccante, con alcune punte poetiche ed epiche.
Un film tragico di guerra con punte epiche, che ha alcuni limiti come la spettacolarizzazione eccessiva e lo scarso approfondimento della psicologia dei personaggi, in quanto è ovviamente destinato a un pubblico di massa, ma gli vanno riconosciuti molti pregi tra cui una tensione drammatica costante, un finale toccante, un ritmo sempre alto e una notevole capacità di intrattenere. Inoltre il rapporto sadomasochistico tra il protagonista, cioè il soldato statunitense Zamperini, e il comandante del campo giapponese dove è rinchiuso, cioè il caporale Watanabe, è rappresentato con la giusta violenza (fisica e psicologica) e insentità emotiva e a tratti, nella sua infinita brutalità, si tinge di poesia.
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