Trama
Americano figlio di immigrati italiani, Louis Zamperini ha trovato nell'atletica leggera il suo riscatto ma, mentre si prepara per le sue seconde Olimpiadi, lo scoppio della Seconda guerra mondiale lo costringe ad arruolarsi nell'aviazione. Precipitato nell'oceano Pacifico con un bombardiere americano, nel 1943 Louis si salva e riesce a raggiungere la costa dopo un difficile viaggio a bordo di un piccolo canotto alla deriva. Al suo arrivo su un'isola in mano ai giapponesi ad attenderlo troverà la prigionia in mano a sadici aguzzini.
Approfondimento
UNBROKEN: LA VERA STORIA DI LOUIE ZAMPERINI
Prodotto e diretto da Angelina Jolie, Unbroken è un dramma epico che segue l'incredibile vita del campione olimpionico ed eroe di guerra Louis 'Louie' Zamperini. Sopravvissuto su una zattera per 47 giorni dopo un incidente aereo quasi fatale durante la Seconda guerra mondiale, Zamperini venne poi catturato dalla marina giapponese e inviato in una serie di campi per prigionieri di guerra.
Adattamento della biografia scritta da Laura Hillenbrand, Unbroken porta sullo schermo i trionfi di Zamperini sulle difficoltà incontrate e la grande forza del suo spirito d'animo, che mai si è arreso alle tribolazioni della guerra. Sullo sfondo di un mondo al collasso per via del conflitto mondiale, Louie da giovane mascalzone spensierato si trasforma in faro di speranza per un'intera nazione, rivelando con le sue peripezie cosa voglia dire seguire la propria strada per superare le tenebre e ritrovare la luce.
Con la direzione della fotografia di Roger Deakins, le scenografie di Jon Hutman, i costumi di Louise Frogley e le musiche di Alexandre Desplat, Unbroken conta su una sceneggiatura firmata dai fratelli Joel Coen ed Ethan Coen, da Richard LaGravenese e da William Nicholson.
In Unbroken a interpretare il giovane Louie Zamperini è il ventitreenne attore britannico Jack O'Connell mentre Mutsuhiro Watanabe, il suo torturatore giapponese, ha il volto di Takamasa Ishihara, meglio noto come Miyavi. Per i ruoli del capitano Russell Allen 'Phil' Phillips e del sergente Francis 'Mac' Manara si è optato invece per Domhnall Gleeson e Finn Wittrock. Il cast è poi completato da Garrett Hedlund (è il comandante John Fitzgerald, uno dei compatrioti di Louie nei campi di prigionia), Jai Courtney (è Hugh 'Cup' Cuppernell, il copilota di Phil), John Magaro (è il pilota bombardiere/cantante d'opera Frank Tinker) e Luke Treadaway (è Miller, uno dei prigionieri di guerra britannici).
Anche se con personaggi minori, Unbroken prevede la presenza in scena degli attori italiani Vincenzo Amato e Maddalena Ischiale (sono Anthony e Louise, i genitori veronesi di Louie), dell'attore australiano Alex Russell (è Pete, il fratello di Louie), delle esordienti Talia Mano, Savannah Lamble, Alice Roberts e Sophie Dalah (interpretano Sylva e Virginia, le sorelle di Louie, da piccole e da adolescenti), e dei giovanissimi CJ Valleroy e John D'Leo (che danno corpo ai giovanissimi Louie e Pete).
CHI ERA LOUIE ZAMPERINI
Morto il 2 luglio 2014 all'età di 97 anni, Louie Zamperini - il figlio più piccolo di una coppia di immigrati italiani - ha vissuto la sua infanzia e adolescenza a Torrance, in California, dove da piccolo delinquente incorreggibile si dilettava in irruzioni nelle abitazioni altrui, in furti nei negozi e in risse con chiunque osasse sfidarlo, prima di concentrare la sua rabbia e le sue energie nella corsa, in particolare nel mezzofondo. La sua vita ha preso una piega diverse quando a 19 anni, con il soprannome di 'Torrance Tornado' si è qualificato per le Olimpiadi di Berlino del 1936, occasione in cui si è guadagnato l'ammirazione di colui che avrebbe portato l'umanità verso una catastrofe globale: Adolf Hitler. L'inevitabile scoppio della Seconda guerra mondiale lo ha poi portato al fronte come bombardiere del corpo militare aereo e a intraprendere diverse missioni nell'oceano Pacifico. Nell'aprile 1943, proprio una di queste missioni a causa di un guasto al motore, l'aereo di Zamperini si è schiantato al suolo, uccidendo 8 componenti dell'equipaggio e lasciando in vita lui e altri due commilitoni, il capitano Russell Allen "Phil" Phillips e il sergente Francis "Mac" McNamara. A bordo di una zattera alla deriva, Mac ha perso la vita dopo 33 giorni di fame, disidratazione e debilitazione, mentre Louie e Phil sono riusciti a sopravvivere 47 giorni prima di essere catturati dalla marina giapponese nei pressi di un atollo alle isole Marshall.
Nelle mani dei giapponesi, i due sono stati più volte trasferiti di campo in campo e costretti a subire abusi fisici e psicologici di ogni tipo. Louie, in particolare, durante i due difficili anni di prigionia ha dovuto subire su di sé le angherie e i soprusi di uno squilibrato comandante di nome Mutsuhiro Watanabe, noto per i particolari sadici giochi di mente e gli atti brutali che era solito infliggere alle vittime designate.
Tornato libero il 20 agosto 1945, Louie ha fatto ritorno in California ma la sua esistenza è cambiata per sempre a causa degli incubi e dei disturbi psicologici che la guerra ha lasciato in lui. Per quattro anni ha combattuto contro un'ansia paralizzante, l'alcolismo e i demoni che disturbavano il suo sonno, prima di conoscere colei che sarebbe diventata la sua ancora di salvezza: la moglie Cynthia. Grazie alla compagna, Louie ha potuto fare la conoscenza del reverendo Billy Graham, un giovane pastore che lo ha convinto ad abbracciare il cristianesimo e a intraprendere la via del perdono. Unbroken, però, termina nel momento in cui Louie ritorna dalla guerra, per scelta degli sceneggiatori.
Note
Fornita di maestranze di lusso, Angelina Jolie confeziona un biopic educato e patinato, con dosi di mite violenza e azione spettacolare calibrate sul gusto del più vasto pubblico possibile. In questa scelta, pur cauta, sta il merito della Jolie: attrice passata dietro la macchina da presa, stringe l’obiettivo sui suoi interpreti e mette corpi e sguardi al centro della storia. Ispirata a una storia vera, la sceneggiatura porta la firma dei fratelli Coen.
Trailer
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Commenti (10) vedi tutti
Un film di guerra intenso e toccante, con alcune punte poetiche ed epiche.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiChe cattivoni questi giapponesi, peccato che nel film non venga menzionato come sia finita la guerra. Le due atomiche contro inermi città non le ho mollate io, o tu che mi leggi, ma loro, i "buoni"
commento di GikoGomezTroppo patinato e scolastico x un tema così sporco e crudo. Di rilievo alcune scene delle missioni aeree,ove tuttavia l’orrore della morte si perde in una sceneggiatura di maniera. Centratissimo il commento di Giorgio8306: si salva solo il primo tempo.L’evocazione della crocifissione di Cristo è di una banalità sconcertante.
commento di DecimoUn discreto film di guerra, biografico, in stile narrativo classico. Apprezzabile nella prima parte mentre poi perde di ritmo nonostante la buona interpretazione del protagonista, già campione olimpionico poi arruolato nella seconda guerra mondiale nell'aviazione americana e, sopravvissuto ad un incidente aereo, internato di guerra dai giapponesi.
commento di massimo45Film fatto bene,privo di "effetti speciali" ma mica sempre ci devono per forza essere.
commento di marco59Di una noia disarmante... Voto 4/5
commento di Scemaranbene la prima parte del film, malissimo la seconda. Scene ridicole, una su tutte quando il protagonista fa la parte di Gesù Cristo.
commento di giorgio8306Angelina Jolie al servizio di un film classicamente e patinatamente hollywoodiano.
commento di moviemanSeppur con eccessiva "patina hollywoodiana", questo film riesce comunque a colpire per i contenuti e le riflessioni che scaturisce nello spettatore. Voto 7-
leggi la recensione completa di cinefoxFilm di guerra patinatissimo, nel quale la cura maniacale dello stile travolge i contenuti ed i significati più profondi. Affascinanti scenografia e fotografia, ma le azzimature dei protagonisti fanno apparire il tutto posticcio. Ed il trasporto emotivo crolla.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria Riccardelli