Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film
Nell’immediato dopoguerra una ragazza arriva a Livorno in cerca del fratello, conosce un soldato nero che tenta di aiutarla ma rimane coinvolta in un giro di prostituzione; la tragedia incombe. La trama è un po’ confusa, i cattivi sono fin troppo cattivi e i dialoghi suonano incongruamente enfatici: siamo ben sotto il livello delle migliori opere neorealistiche. Però è notevole, a questa altezza cronologica, che vengano presentati due casi di amori interrazziali (seppure in modo molto casto, senza neanche un bacio sulla guancia). E Carla Del Poggio, che nelle commedie d’anteguerra interpretava la signorinetta spensierata, in film come questo e Roma ore 11 rappresenta bene il drammatico momento di transizione tra le macerie e il ritorno alla normalità.
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