Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film
Trama di SENZA PIETÀ(1948). La giovanissima Angela Borghi(Carla dal Poggio) scappa da Firenze su di un treno merci, per raggiungere il fratello che crede residente a Livorno, in seguito apprende che il fratello non abita più li è scomparso, Angela in seguito finisce preda di un personaggio viscido e dedito alla criminalità Pierluigi(Pierre Claude’)ed inserita in un giro di prostituzione, dalla quale cerca di salvarla Jerry Jackson(John Kitzmiller)soldato americano conosciuto e salvato dalla morte certa sul treno merci in viaggio verso Livorno. Film meraviglioso girato da un Alberto Lattuada in stato di grazia, sceneggiato da Federico Fellini,Tullio Pinelli e Ettore Maria Margadonna, fotografato in un realistico bn dal maestro Aldo Tonti e musicato da Nino Rota. Un film noir a tinte melodrammatiche di stampo neorealista, film affascinante e ricco di mistero, pienamente calato in una ben identificabile realtà postbellica. Tocca anche il tema del razzismo per la storia d’amore tra Angela e John i due protagonisti assoluti del film. Un paese descritto come preda delle bande criminali, controllate dall MP la cosiddetta polizia militare americana. Film cupo e pessimista, nessuno si salva, sono tutti perduti, una vera e propria Apocalisse generale di umani e strutture, lo sbando morale e materiale magnificamente descritto da Lattuada. Senza pietà ricerca una felicità impossible, i personaggi sono tutti dei vinti, senza casa e senza sostegno economico, vivono un’esistenza precaria. Lattuada racconta benissimo tutta questa inquietudine e disperazione, con primi piani bellissimi, un plauso alla straordinaria Carla del Poggio , qui sfruttata al meglio della sua bravura recitativa ed alla bella interpretazione di Giulietta Masina nel ruolo di Marcella una sventurata amica di Angela. Un film senza neanche l’illusione della speranza. La scena finale sconvolge per realismo e tocca il cuore, perché Angela per salvare la vita a John, gli fa scudo con il corpo e gli salva la vita, prendendosi le pallottole destinate al soldato, lui prende il corpo ormai senza vita della donna la carica sul mezzo e scappa a folle velocità e decide di morire anche lui insieme alla sua amata Angela finendo fuori strada volutamente. Questo amaro finale mi ha ricordato un finale simile del film di Dino Risi”Il sorpasso”girato anni dopo, li dopo una curva finirono in una scarpata Bruno Cortona(Vittorio Gassman) e Roberto Mariani(Jean Louis Trintignant), con la differenza che moriva solo Roberto e Bruno si salvava dall’incidente non voluto.per concludere la disamina critica: Senza pietà e’ un film strutturalmente ben saldo, coraggioso a taglio neorealista, tocca i problemi razziali ed i rapporti che si creano e li affronta in modo diretto e deciso, film da rivedere, perché fa parte della storia del nostro cinema nato dopo la guerra e florido di talenti e belle storie . Senza pietà e una storia molto cruda raccontata molto bene appassiona commuove e fa riflettere.
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