Costretta ad andar via di casa per una maternità, tra l'altro finita male, Angela parte per Livorno alla ricerca del fratello. Sul treno viene scoperta senza biglietto e finisce in galera. Quindi, invece del fratello (che nel frattempo è morto), fa la conoscenza di Jerry, un sergente americano di colore che s'innamora di lei. Conosce anche Pier Luigi, il capo della malavita locale e per colpa di lui diventa prostituta. È il primo dei tre film che Lattuada girò con l'allora consorte Del Poggio. Film crudo e disperato, poco apprezzato all'epoca dalla critica italiana. Lattuada mette assieme il neorealismo, il calligrafismo di certi momenti e un taglio decisamente americano nel ritmo.
Secondo film di Lattuada con la moglie, ottimo come "Il bandito"; anzi, ancor più emozionante per cui, dopo tre visioni, aggiungo mezza stella e arrivo a 5. La Del Poggio meritevole alla pari della premiata Masina, Kitzmiller fu una fortuna che ci fosse, nessuno avrebbe potuto eguagliarlo. Per me è uno dei capolavori assoluti del neorealismo.
Commovente ottimo film italiano sulle miserie umane dopo la fine della seconda guerra mondiale (ma le miserie dopo la prima guerra mostrate in tanti film muti erano anche peggio!) del bel gruppo di lavoro Ponti, Lattuada, Fellini, Pinelli, Rota.
Trama di SENZA PIETÀ(1948). La giovanissima Angela Borghi(Carla dal Poggio) scappa da Firenze su di un treno merci, per raggiungere il fratello che crede residente a Livorno, in seguito apprende che il fratello non abita più li è scomparso, Angela in seguito finisce preda di un personaggio viscido e dedito alla criminalità Pierluigi(Pierre Claude’)ed… leggi tutto
Siamo in clima neorealista, alla seconda collaborazione - dopo Il delitto di Giovanni Episcopo, dell'anno precedente - fra Fellini/sceneggiatore e Lattuada/regista; non sono in effetti molte le novità di questa pellicola piuttosto aderente agli standard del filone: storie di miseria, degrado, disperazione, con finale tragico su cui si posa appena una flebile speranza (qui decisamente più… leggi tutto
Fuggita da un istituto di suore, una ragazza (Del Poggio) fa salvare un militare americano (Kitzmiller) a bordo di un treno merci. Giunta a Livorno, si mette alla ricerca del fratello e ritrova lo stesso militare. Lei finisce in un bordello, lui in una brutta storia di contrabbando.
Si respira aria di neorealismo in quest’opera di Lattuada, che aveva sposato Carla Del Poggio tre anni… leggi tutto
Fuggita da un istituto di suore, una ragazza (Del Poggio) fa salvare un militare americano (Kitzmiller) a bordo di un treno merci. Giunta a Livorno, si mette alla ricerca del fratello e ritrova lo stesso militare. Lei finisce in un bordello, lui in una brutta storia di contrabbando.
Si respira aria di neorealismo in quest’opera di Lattuada, che aveva sposato Carla Del Poggio tre anni…
E' "Senza Pietà" uno di quei film che, pur se inseriti di pieno diritto nel filone neorealista, in parte vi si discosta per un modo di raccontare la realtà dell'immediato dopoguerra con un pathos ed una drammatizzazione a volte fin troppo oltre le righe, ma con una sua genuinità schietta e sincera. Come in una moderna via crucis, la protagonista (l'ottima Carla del Poggio,…
"C’è stato un periodo in cui il cinema italiano riusciva con maestria e disinvoltura a brillare ed a distinguersi.
Uno dei maggiori artefici dello stato di grazia…
Trama di SENZA PIETÀ(1948). La giovanissima Angela Borghi(Carla dal Poggio) scappa da Firenze su di un treno merci, per raggiungere il fratello che crede residente a Livorno, in seguito apprende che il fratello non abita più li è scomparso, Angela in seguito finisce preda di un personaggio viscido e dedito alla criminalità Pierluigi(Pierre Claude’)ed…
Sabato 14 agosto una brutta sorpresa: rimossa @bufera (aveva cancellato parecchie recensioni ammettendo di averle copiate, almeno in parte). Si chiama Anna Maria e so che abita a Roma (una "Top User", presente su Film…
*** CONTIENE ANTICIPAZIONI *** Lattuada non è mai stato né ottimista né tenero, e neppure qui si smentisce. Questo amaro ritratto umano dell'Italia dell'immediato dopoguerra doveva corrispondere molto alla realtà, ma secondo me il regista, e gli sceneggiatori Fellini e Pinelli, aggiungono una zampata di pessimismo totale e di disperazione. Come si vede nei film…
Girato in una Livorno ancora rasa al suolo dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e nella pineta di Tombolo, Senza pietà è un film sul caos che sboccia dal fiore marcio che ogni guerra rappresenta. Nell'eterna lotta tra il Bene e il Male di cui anche l'Italia può costituire il campo di battaglia, è ormai difficile distinguere gli schieramenti in gioco. Anche…
Siamo in clima neorealista, alla seconda collaborazione - dopo Il delitto di Giovanni Episcopo, dell'anno precedente - fra Fellini/sceneggiatore e Lattuada/regista; non sono in effetti molte le novità di questa pellicola piuttosto aderente agli standard del filone: storie di miseria, degrado, disperazione, con finale tragico su cui si posa appena una flebile speranza (qui decisamente più…
Nell’immediato dopoguerra una ragazza arriva a Livorno in cerca del fratello, conosce un soldato nero che tenta di aiutarla ma rimane coinvolta in un giro di prostituzione; la tragedia incombe. La trama è un po’ confusa, i cattivi sono fin troppo cattivi e i dialoghi suonano incongruamente enfatici: siamo ben sotto il livello delle migliori opere neorealistiche. Però…
Una storia contemporanea sul mercato nero e siamo sull'onda irrefrenabile del neorealismo a cui però Lattuada non ha mai aderito, ma qui su un soggetto scritto dallo stesso regia con Pinelli e Fellini, su un'idea di Margadonna ( Pane Amore) e da loro stessi sceneggiati, non riesce a prendere l'equilibrio giusto, melodramma, problema sociale del mercato nero, razzismo, ed in…
questo e' un film crudo e forte nel suo concetto di disperazione post-bellica e voglia di rivincita fra 2 persone con diversi strati sociali e anche di colore,poi la storia si inerpica in una melodrammatica storia d'amore con gran finale (molto noir) e il film in se' e proprio ben fatto,ben recitato e bello da guardare.voto.8.
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Commenti (4) vedi tutti
Non è un capolavoro e però come erano belli i film neorealisti! Un po' ingenui, i buoni buoni, i cattivi cattivi, ma sapevano prendere.
commento di Artemisia1593Secondo film di Lattuada con la moglie, ottimo come "Il bandito"; anzi, ancor più emozionante per cui, dopo tre visioni, aggiungo mezza stella e arrivo a 5. La Del Poggio meritevole alla pari della premiata Masina, Kitzmiller fu una fortuna che ci fosse, nessuno avrebbe potuto eguagliarlo. Per me è uno dei capolavori assoluti del neorealismo.
commento di cherubinoCommovente ottimo film italiano sulle miserie umane dopo la fine della seconda guerra mondiale (ma le miserie dopo la prima guerra mostrate in tanti film muti erano anche peggio!) del bel gruppo di lavoro Ponti, Lattuada, Fellini, Pinelli, Rota.
commento di marco biDura campare dopo la guerra, tra egoismo, profittatori e pescecani.
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