Trama
Maggie (Melissa McCarthy), una madre single, si trasferisce in una nuova casa a Brooklyn insieme al figlio dodicenne Oliver (Jaeden Lieberher). Costretta a lavorare per molte ore, Maggie non ha altra scelta che lasciare Oliver alle cure del vicino di casa Vincent (Bill Murray), un musone in pensione con un debole per l'alcol e il gioco d'azzardo. In compagnia della spogliarellista incinta Daka (Naomi Watts), Vincent farà conoscere a Oliver tutti i luoghi che segnano le sue giornate. Mentre Vincent aiuterà Oliver a diventare adulto, Oliver comincerà a vedere in Vincent qualcosa che nessuno è mai stato in grado di scorgere: un uomo incompreso dal buon cuore.
Approfondimento
ST. VINCENT: ISPIRATO A UNA STORIA VERA
Scritto, diretto e prodotto dall'esordiente Ted Melfi, St. Vincent racconta la storia di un dodicenne che instaura un'insolita amicizia con un irascibile vicino di casa. Partendo dal trasferimento di Maggie, una madre single, in una nuova residenza di Brooklyn insieme al figlioletto Oliver, St. Vincent si dipana dal momento in cui la donna, costretta a lavorare per lunghe ore, non ha altra scelta che lasciare il ragazzino alle cure di Vincent, un vicino di casa musone, oramai in pensione e con il vizio dell'alcol e del gioco d'azzardo. Nonostante le premesse non siano delle migliori, Oliver e Vincent mostrano sin da subito i segni di un legame, destinato a diventare indissolubile e performante, fatto di visite a luoghi insoliti per un ragazzino e della compagnia della spogliarellista incinta Daka.
Con la direzione della fotografia di John Lindley, le scenografie di Inbal Weinberg e i costumi di Kasia Walicka-Maimone, St. Vincent trae origine da una vicenda realmente accaduta nella vita di Melfi e collegata alla morte del fratello trentottenne nel 2007. Mentre partecipava al funerale del fratello, Melfi osservava costantemente la nipote di dodici anni, una ragazzina che il fratello e la cognata aveva deciso di adottare prima di trasferirsi da una piccola cittadina rurale del Tennessee alla californiana Sherman Oaks, e realizzava che questa non avrebbe avuto altri che lui e nessun altro posto dove andare. Il riferimento a un santo nel titolo, invece, si deve a un altro episodio reale: una volta iscritta alla Notre Dame High School di Sherman Oaks, la nipote di Melfi ha ricevuto come compito per casa quello di indicare un santo cattolico che la ispirava e una figura nella vita reale acui codesto santo si potesse rapportare. La dodicenne scelse san Guglielmo di Rochester, protettore dei figli adottivi, e come persona lo zio Ted. Rimaneggiando gli eventi veri, Melfi decise allora di trasformare il particolare rapporto che aveva creato con la nipote nel racconto dell'amicizia tra un bambino e un vecchio bisbetico che aveva perso la voglia di vivere.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
In St. Vincent, il ruolo di Vincent è affidato all'attore Bill Murray mentre l'undicenne Oliver, attraverso il cui punto di vista si racconta la storia, ha il volto del giovanissimo attore Jaeden Lieberher, un bambino di dieci anni al suo primo ruolo cinematografico. Maggia, la tormentata madre single di Oliver, è interpretata da Melissa McCarthy (per la prima volta, impegnata in ruolo serio) mentre la tragicomica prostituta russa Daka, o per dirla come Vincent 'una signora che lavora di notte', è impersonata da Naomi Watts. Completano il cast Chris O'Dowd (è Gerarthy, un moderno insegnante cattolico), Terrence Howard (è Zucko, il cattivo locale a cui Vincent deve dei soldi), Scott Adsit (è David, l'ex marito di Maggie), il giovane Dario Barosso (è Robert, il più grande rivale di scuola di Oliver), Kimberly Quinn (è la simpatica infermiera Ana) e Greta Lee (è un'antipatica cassiera di banca).
Un ulteriore importante 'personaggio' di St. Vincent è, infine, il gatto di Vincent, animale con cui Murray ha recitato nonostante la sua allergia per i felini.
Note
Nell’opera prima di Theodore Melfi - già apprezzato regista pubblicitario e qui anche sceneggiatore su base, dice, autobiografica - non c’è nemmeno un’idea davvero originale, piuttosto un campionario di situazioni familiarissime, annodate in uno script che scorre liscio e gradevolmente innocuo. Però c’è Bill Murray, stropicciato e sarcastico, spesso in vestaglia e ciabatte, sempre scorbutico e brontolante. E attorno a lui, una costellazione di felici scelte di casting, piacevolmente in controtendenza rispetto a precedenti ruoli: Naomi Watts spogliarellista dell’est Europa dalla battuta acida e dal cuore d’oro, Melissa McCarthy mamma normale, appena divorziata, che lavora fino a tardi per tenere in piedi la baracca, Chris O’Dowd prete cattolico inusitatamente ironico e iper tollerante.
Trailer
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Commenti (10) vedi tutti
Sfrontato e (un po’ troppo) melenso, ma Bill riesce sempre a regalarci momenti di sarcasmo e sfrontatezza.
leggi la recensione completa di siro17Divertente e commovente. Bill è un fenomeno come sempre. Da vedere.
commento di SuperFioreSimpatica commedia/dramma, Bill Murray ottimo nella parte. A tratti macchiettistico, risulta un po’ lento nello svolgimento della storia. Voto 7-
commento di FabiousUn altro memorabile ruolo per Bill Murray, ma il finale del film è troppo sdolcinato.
commento di moviemanConvenzionale ma riuscito ritratto del solito burbero dal cuore d’oro, tipo fisso ad alto rischio caricatura, evitata con abilità da Bill Murray. Sprecata la presenza della Watts e di Terrence Howard.
commento di Leo MaltinMurray è l'ambasciatore di tutta una società e di tutta una generazione, ambo disilluse ma, fortunatamente, ancora capaci di voler bene.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoIl solito ritratto di burbero buono in un film grazioso e convenzionale. Le ottime interpretazioni salvano l'operazione.
commento di michelTriste e divertente, anche se i cliché sentimentali non mancano. Murray è burbero e sollazzevole.
commento di Stefano LUna commedia americana dal sapore agrodolce, ma che sa guardare i lati positivi nella negatività.
leggi la recensione completa di Infinity94Imperdibile per i fan di Bill Murray
leggi la recensione completa di Springwind