Regia di Thom Eberhardt vedi scheda film
Tra i più longevi eroi del cinema, Sherlock Holmes ha conosciuto tantissime rappresentazioni, tra cui quella imminente e probabilmente più d'azione(anche il look sarà molto diverso dall'originale)che vede Robert Downey jr. nei panni del detective di Conan Doyle e Jude Law in quelli del fido Watson:operazione insolita quella ad opera di Thom Eberhardt,che azzarda una variazione sul tema davvero originale, e cioè insinuare che Holmes in realtà sia stato un paravento di maggior resa d'immagine per le acute intuizioni del dottor Watson,vera mente deduttiva di Baker Street.Chi dà volto e verbo a Sherlock sarebbe un attore teatrale mezzo fallito,tal Reginald Kincaid,che spesso mette in imbarazzo Watson per la vocazione alla castroneria e alla battuta fuori luogo.Lo spunto è davvero arguto,Michael Caine(Kincaid-Holmes) e Kingsley(Watson) sono spesso impagabili, e in accoppiata lavorano benissimo, c'è una buona ricostruzione d'ambiente e la sceneggiatura offre diverse occasioni di divertimento, però per essere la chicca simil-parodistica che avrebbe voluto essere, a "Senza indizio" manca forse un guizzo di scrittura che renda più corposa la storia narrata, perchè oltre gli screzi entro il duo protagonista e lo zampino dell'immancabile Moriarty c'è anche troppa prevedibilità.Detto questo,resta una pellicola godibilissima e simpatica:da antologia la scena della "ricostruzione dei fatti" da parte di un imbranato Kincaid intento ad arrampicarsi sugli specchi.
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