Regia di Hiroyuki Tanaka vedi scheda film
Una giovane ragazza zombie, completamente addomesticata, viene adottata e usata come tuttofare da una tipica famiglia giapponese composta da padre,madre,e figlioletto a carico. Nonostante l'estrema diligenza della ragazza "non morta", lo scetticismo e la crudeltà della gente non tarderà a manifestarsi, scatenando una serie di reazioni a catena dall'alto esito drammatico.
Non fatevi ingannare dal titolo o dalla locandina,perchè questo "Miss Zombie" è in realtà una piccola perla horror!
Il bianco e nero del film ,oltre a nascondere eventuali carenze di budget, ha un significato ben preciso ai fini della narrazione, facendosi portatore di messaggi ben precisi. Le chiavi di lettura del film,infatti, sono molteplici,e da questo punto di vista si potrebbero analizzare facendo riferimento a due pellicole ben precise : Eraserhead e Teorema.
Dal film di Lynch,oltre a riprendere una certa insistenza nei suoni ambientali (il sibilo del vento, dissonanze di varia natura,rumori,ecc ecc), ripropone il tema della paternità/maternità (qui visto come alimento per l'anima e il corpo),mentre da quello di Pasolini riprende,invece, il concetto della disgregazione familiare per mano di un soggetto esterno.
La violenza è quasi sempre mostrata (tranne in alcuni casi) fuori campo, mentre la regia è,come da tradizione nipponica, molto dilatata e avvolgente,riuscendo paradossalmente a tenere sempre viva l'attenzione dello spettatore.
Una pellicola,quindi, dal vago sapore sperimentale, che grazie ad una regia intelligente e originale riesce, attraverso una messa in scena semplice, a lanciare messaggi profondi e molto interessanti.
Consigliatissimo!
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