Regia di Adrian Wills vedi scheda film
The life of David Gale, Underworld, Doomsday, L’uomo senza ombra, questi i titoli di alcuni film interpretati dalla conturbante Rhona Mitra. Produzioni di buon livello in cui la sensualissima attrice britannica riesce a ritagliarsi - vuoi per selvaggia bellezza, vuoi per attitudine da guerriera – ruoli magari non indimenticabili ma pur sempre degni di nota. Primo vero alter ego di Lara Croft, spalla di Sacha Baron Cohen nel suo esordio su grande schermo con Ali G, addirittura una stagione nella serie di culto Nip/Tuck; un curriculum di tutto rispetto in cui viene a mancare proprio la svolta, la parte che ti cambia vita e carriera. Cose che capitano. Fra alti e bassi, il nome rimane legato alle seconde file dello showbiz e non sorprende quindi vederlo apparire fra i titoli di testa di mediocri produzioni televisive come questo “Stato di crisi” in cui la nostra interpreta una negoziatrice alle prese con rapinatori in cerca di vendetta. Nonostante la profonda serie b, in termini di mezzi e contenuti, la nostra si difende come può, giocando di charme e poco altro. Terribile spreco.
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