Regia di Gabriele Lavia vedi scheda film
Noioso film erotico d' autore in salsa spy-story italiana che avrebbe avuto più senso se fosse stato ambientato in un night-club per coppie annoiate. Ovviamente la cosa più interessante è la moglie del regista e protagonista del film quando si spoglia.
Film girato e interpretato dall’ attore teatrale Gabriele Lavia con la bella moglie Monica Guerritore forse perché ancora turbato da certi ruoli sgraditi, come quello del pianista gay alcolizzato di Profondo Rosso. Lavia in versione James Tromb 002 (il numero è riferito alle donne che questo agente segreto in fuga si è trombato) è credibile come la Guerritore nei panni di una suora. Qualche bella presenza femminile non rendono molto avvincente il film, una moderna spy-story italiana a tinte erotiche con delle scene che mettono in evidenza soltanto il fisico statuario della moglie del regista, che comprendono anche dei nudi sotto delle luci soffuse, masturbazioni femminili in penombra e giochi di ombre cinesi che fanno partire dei lunghi sbadigli. A parte la qualità di questo film erotico d' autore, c' è anche da considerare che nella metà degli anni ottanta dilagavano i più espliciti film porno.
Sulle altre interpretazioni maschili, come quella del capo dei nemici del killer Lavia interpretato da uno sconosciuto attore brutto come il fu più noto Michele Perracchio della serie televisiva Il Commissario Montalbano e sulla poco originale colonna sonora è meglio stendere un velo pietoso, roba da vecchio sceneggiato televisivo girato su misura per la coppia di protagonisti con un cast di ignoti, influenzato da certi generi stranieri e italiani di moda nei decenni passati. Qui si assiste al già visto dramma di una puttana innamorata di un uomo misterioso che in realtà è un criminale senza scrupoli ma se fosse stato ambientato in un night club di scambisti avrebbe avuto più senso. Infatti l’ unica sensazione che traspare da questo film (poco) erotico d’ autore è una pesante noia mortale, nonostante il finale tragico dove muoiono quasi tutti. Mi dispiace per l' impegno del professionale regista e protagonista ma in certe nottate estive di film del genere se ne son visti di migliori e più interessanti.
Strano ma vero che un attore e regista di provenienza teatrale come Lavia, già autore di film più impegnativi come "Il principe di Homburg", questo invece notato e premiato dalla cinecritica italiana ma ancora oggi poco visto dal pubblico e introvabile persino sui canali video online (infatti su questo sito quel film non ha nessun giudizio) abbia voluto girare e interpretare questo banale thriller erotico dove interpreta un ruolo più adatto a un attore come Gabriel Garko e simili, per la cronaca un film stroncato da chiunque cinecritico e visto da pochi spettatori, nonostante la presenza della bella moglie e collega Monica Guerritore, già vista recitare con il marito nel precedente film erotico "Scandalosa Gilda", altro fiasco erotico d' autore, oggi considerato addirittura grottesco ma che al cinema fu più visto degli altri film di Lavia, anche se ugualmente denigrato dalla cinecritica. Forse voleva essere una alternativa più sofisticata ai film erotici di Tinto Brass o più facilmente una esigenza commerciale dell' attore-regista ma allora perche riprovarci con un soggetto già visto considerando il precedente risultato?.
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