Regia di Peter Lepeniotis vedi scheda film
«L’apparenza inganna» e «tutti possiamo essere eroi»: per non rischiare che vadano perse, per gli spettatori più duri di comprendonio, le lezioncine impartite dal film vengono pronunciate ad alta voce verso la fine. Non c’è niente di male: nonostante il presupposto action, che vede un gruppo di animaletti abitanti dei giardini pubblici coinvolti accidentalmente in un colpo dei soliti ignoti alla banca cittadina, Nut Job - Operazione noccioline si rivolge agli spettatori più piccoli, elargendo ironia blanda adatta agli under 8 e blandissima cattiveria da parte di villain mai spaventosi. Nonostante la durata stringata, però, è difficile schivare la noia di un racconto visto troppe volte e basato su una struttura ripetitiva: il protagonista Spocchia, scoiattolo dall’emblematico nome, viene bandito dopo aver danneggiato le già scarseggianti provviste degli altri roditori, e passa il resto del film a tentare di riscattarsi, contro la sua cattiva reputazione.
Favola edificante con sequenze d’azione un po’ stiracchiate, soffre di un’animazione digitale decisamente troppo arretrata rispetto ai prodotti attualmente in sala, grossolana e poco fluida; derivativo nella trama come nella grafica, fa del topino Amico una brutta copia del Remy di Ratatouille e nelle scene degli inseguimenti in auto è debitore della saga di Toy Story (cui il regista ha collaborato). Nota incongrua, in omaggio alla coproduzione con la Corea, sui titoli di coda danza al ritmo di Gangnam Style una versione animata di PSY.
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