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Il seme della violenza

Regia di Richard Brooks vedi scheda film

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La recensione su Il seme della violenza

di mmciak
8 stelle

"Il Seme della violenza (Blackboard Jungle)" diretto nel
1955 da Richard Brooks, devo dire che è un gioiello.

La storia si svolge nella provincia Californiana, e racconta
di Richard Dadier,un giovane professore al suo primo incarico,
però l'ambiente gli è subito ostile, gli studenti insolenti,
la violenza regna nella scuola e nel quartiere.

L'obbiettivo di Dadier è quello di educarli, ma sarà difficile anche
a difendersi.

Il Film prodotto da Pandro S. Berman per la Metro-Goldwyn-Mayer,
rappresenta la trasposizione Cinematografica di a Evan Hunter
(più noto in Italia come Ed McBain), e al posto di comando figura
l'esperto Richard Brooks, al suo 8° Lungometraggio,
e questa volta la storia si svolge nell'ambito scolastico,
in una scuola di delinquenti e poco di buono,
con il punto di vista del professore di Italiano
Richard Dadier, felicemente sposato, in attesa
del primo figlio, e si trova a educarli questi,
interpretato da un magnifico Glenn Ford.

Cominciamo con il dire che io il romanzo non l'ho
letto, e allora questa è la critica di quello che ho visto.

Intanto durante la visione diciamo che questo Film
è un figlio di quegli anni, degli anni '50,
della "Gioventù bruciata", dei ribelli e spavaldi
che c'erano allora, ma anche s vede come la
scuola era diversa allora, e questo fin dal principio
nei titoli di testa (e di coda) che furoreggia a palla
la famosa canzone "Rock Around the Clock" di Bill Haley,
che iniziava l'era del Rock'roll.

Il regista realizza un Film esteticamente notevole,
e realista fino allo stremo, e questo non fa altro
che coinvolgerti a dovere nella vicenda,
con un Cast affiatato e complice di tutto
il complesso, e non fa altro che essere
un punto di forza.

Nel contempo la pellicola è molto potente,
dove Richard si trova a che fare con delinquenti,
con l'obbiettivo di educarli, e catturagli l'interesse.

Quello che nel Film viene fuori più degli altri
è  Gregory W. Miller, interpretato da un giovane
Sidney Poitier, futura Star, che da una prova
notevole, e già si vede che non è un Attore
qualunque e farà strada.

Anzi, circa 10 Anni dopo si troverà a fare
l'insegnante a "La scuola della violenza",
che ha una storia similare.

Però è da questo Film che sono nati "Nipotini"
e similari di Film in ambito scolastico problematico.

Comunque, dicevo, che tutto il complesso
è potente e realista e curato esteticamente
fino all'ossesso, e ti coinvolge in questa
vicenda, e riesce anche a essere attuale per
le tematiche che affronta.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano anche:
Anne Francis-Louis Calhern-
Richard Kiley-Vic Morrow-
Warner Anderson-Emile Meyer-
John Hoyt, Paul Mazursky e Margaret Hayes.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
oltre la già citata colonna sonora,
la Fotografia di un bianco e nero cupo
di Russell Harlan e le scenografie di
Cedric Gibbons, famoso e esperto
nel suo campo, al suo penultimo lavoro,
che rendono una messa in scena efficace.

In conclusione un Film notevole,
che ha generato un filone scolastico
fortunato, e dove si racconta le
problematiche della generazione
degli anni '50, con l'obbiettivo
che si può educare e far estirpare
il seme della violenza che c'è in loro,
diventando con certe tematiche anche
attuale, e riesce a far riflettere per
come la vicenda si snoda.

Il mio voto: 7,5.

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