Regia di Richard Brooks vedi scheda film
Quanti potenziali rifacimenti ha generato "The blackboard jungle" ( "La jungla della lavagna", letteralmente) di Richard Brooks, che fu tra i film che maggiormente contribuì a fare accorgere al pubblico americano che stava montando un disagio giovanile ( oggi infatti non così considerato, e si vede) innescato dalla divisione in classi della società, la fine ancora fresca di una guerra di proporzioni mondiali, e conflitti generazionali finalmente esplosi: diretto da un regista fieramente liberal, che ha accomunato nella propria opera un'ottima mano da direttore di attori e un accostarsi a tematiche urgenti e critiche, "Il seme della violenza" risente di una parziale retorica (la bandiera americana decisiva nell'abbattere l'ultimo sussulto di delinquenza nella classe difficoltosamente gestita dal professore Glenn Ford, il commento inutile dei titoli di coda nella versione italiana) ma è encomiabile per come cerca di abbattere barriere razziali, e sfuggire a soluzioni facili, rozze e violente, come anni dopo è capitato a "Classe 1984" e "L'ora della violenza": recitato con modernità dagli interpreti, il film di Brooks , oltre mezzo secolo dopo, è ancora valido per la volonterosità e la passione con cui fu realizzato. Lanciò inoltre la canzone-mito "Rock around the clock" di Bill Haley and his Comets, e dico poco....
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