Pablo, settantenne insegnante in pensione, ha perso la moglie due decenni prima in un attentato a Bogotà. Il figlio trentacinquenne Filipo, invece, è diventato padre per la prima volta e riesce a prendersi cura quasi di tutto tranne che del suo rapporto con la moglie Claudia. Convinto che nel dicembre del 2012 stia per arrivare la fine del mondo per via di una profezia maya, Pablo decide di chiamare tutti coloro che hanno attraversato il suo cammino.
La autoreclusione di un anziano professione in pensione che rifugge la vita a causa di un trauma devastante da cui non è mai riuscito ad uscire. Nel 2012 di una ipotetica fine presunta imminente, le vite di un padre auto-carcerato, e di un figlio irresponsabile si intersecano trovando un equilibrio reciproco.
Non capita spesso di aver a che fare con un film colombiano, specie in sala, ma i miracoli di una distribuzione francese più che generosa rendono possibili certe occasioni, di fatto imperdibili, a prescindere dal valore intrinseco dell’opera.
Verso la fine del 2012, quando le nefaste profezie Maya suggestionavano semi-seriamente gran parte della popolazione del globo, un… leggi tutto
"Appunti veloci e primo impatto sul cinema che ci precede, su quello che ci sfiora, o addirittura ci evita; film che attendiamo da tempo, quelli che speriamo… segue
Non capita spesso di aver a che fare con un film colombiano, specie in sala, ma i miracoli di una distribuzione francese più che generosa rendono possibili certe occasioni, di fatto imperdibili, a prescindere dal valore intrinseco dell’opera.
Verso la fine del 2012, quando le nefaste profezie Maya suggestionavano semi-seriamente gran parte della popolazione del globo, un…
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La autoreclusione di un anziano professione in pensione che rifugge la vita a causa di un trauma devastante da cui non è mai riuscito ad uscire. Nel 2012 di una ipotetica fine presunta imminente, le vite di un padre auto-carcerato, e di un figlio irresponsabile si intersecano trovando un equilibrio reciproco.
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