La moglie Rossana è morta da tempo e Gino, ricco allevatore italiano, vive nel Nevada con la famiglia di cui fa parte anche il giovane Pietro, che ha cresciuto come un figlio. Deciso a risposarsi, porta all'altare Gioia, sua cognata. Ma il ricordo di Rossana lo tormenta, Gioia non accetta di essere l'ombra della sorella, e si dà a Pietro. Con questo remake, Cukor ha trasformato il modesto Furia, girato nel 1946 dal nostro Alessandrini, in un melodramma ampio e romantico, cui ben si addice la carica interpretazione di Anna Magnani e lo splendido bianco e nero di Charles Lang Jr.
I film premiati di Anna Magnani furono nove e mi sembra obbligatorio non trascurarne alcuno. Mi mancava solo questo (il secondo dei tre girati in America) e l'ho visto la notte scorsa. Cukor secondo me fece di meglio ma - se non odiate i mélo, che negli anni '50 andavano per la maggiore - ne consiglio comunque la visione (voto positivo senz'altro).
"L'attrice dai mille volti costretta nei cliché": vale anche per questo mélo di Cukor che è remake (assai variato) di "La furia" del '47 di Alessandrini, suo marito.
Personaggio e quindi recitazione con poche sfumature per lei (ma anche per Quinn e Franciosa).
Però, per esempio, ti emoziona cantando "Scapricciatiellu" e pensi a quanto ne era… leggi tutto
Un italoamericano, che dal nulla è diventato un grosso proprietario terriero, fa venire dalla patria la sorella della moglie morta per sposarla. La donna, che si sente spaesata e soffre per i continui confronti con la defunta, intreccia una relazione con l’uomo di fiducia del marito, che lui considera già come suo futuro genero ed erede. Melodramma molto convenzionale, con… leggi tutto
Drammone, ambientato nel Nevada, irrimediabilmente datato, diretto da George Cukor, in cui Anthony Quinn, un allevatore di pecore vedovo, rimpiazza la moglie defunta facendo arrivare dall'Italia la sorella (Anna Magnani) la quale non solo fatica ad adattarsi alla nuova realtà ma addirittura si innamora del figlioccio di lui (Anthony Franciosa). Cukor non si dimostra a suo agio con una… leggi tutto
"L'attrice dai mille volti costretta nei cliché": vale anche per questo mélo di Cukor che è remake (assai variato) di "La furia" del '47 di Alessandrini, suo marito.
Personaggio e quindi recitazione con poche sfumature per lei (ma anche per Quinn e Franciosa).
Però, per esempio, ti emoziona cantando "Scapricciatiellu" e pensi a quanto ne era…
Anthony Quinn, pseudonimo di Antonio Rodolfo Quinn-Ooxaca, nacque a Chihuahua, in Messico, durante la rivoluzione messicana. Perse il padre da piccolo e lasció la scuola molto presto, intraprendendo svariati…
Il 21 aprile di 101 anni fa nasceva a Chihuahua, in Messico, Anthony Quinn... attore che ha collaborato con altri grandi attori (pensiamo a Marlon Brando, Kirk Douglas, Kevin Costner) e registi (pensiamo a Federico…
Se le trasferte a hollywood delle nostre attrici sono come quelle di Anna Magnani bisogna riempirsi di orgoglio.Grande attrice per un film di Cukor minore ,ma importante per il dramma che sa infondere alla trama e ai personaggi.Un bel melo ,da vedere per chi ama il cinema americano degli anni d'oro.
Drammone, ambientato nel Nevada, irrimediabilmente datato, diretto da George Cukor, in cui Anthony Quinn, un allevatore di pecore vedovo, rimpiazza la moglie defunta facendo arrivare dall'Italia la sorella (Anna Magnani) la quale non solo fatica ad adattarsi alla nuova realtà ma addirittura si innamora del figlioccio di lui (Anthony Franciosa). Cukor non si dimostra a suo agio con una…
Un italoamericano, che dal nulla è diventato un grosso proprietario terriero, fa venire dalla patria la sorella della moglie morta per sposarla. La donna, che si sente spaesata e soffre per i continui confronti con la defunta, intreccia una relazione con l’uomo di fiducia del marito, che lui considera già come suo futuro genero ed erede. Melodramma molto convenzionale, con…
La mia prima curiosità è di vedere il film nella versione originale a causa della lingua adoperata, che in italiano risulta alle volte assurda. Siamo nel periodo americano della nostra grande Nannarella, che lascia sempre la sua traccia di interprete indipendentemente dalle produzioni messe a disposizione La storia è ripresa da un film di Alessandrini, ex marito…
Un tradimento non punito con la morte, di quegli anni era un finale controcorrente. Mi ha sorpreso. Ancora di più se, da come leggo, è stato il remake di un film italiano. Tutti molto bravi e incisivi, anche se, non so, i toni della Magnani mi sembrano sempre esagerati, troppo melodrammatici, sembra non avere sfumature. So che viene considerata un mostro sacro, ma mi consento…
vaste praterie nel Nevada fanno da ottimo sfondo per una storia drammatica e con molto pathos tutt'ora godibile anche se con molti anni sul groppone.Menzione particolare agli attori,tutti in gamba assai.voto.7.
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Commenti (2) vedi tutti
I film premiati di Anna Magnani furono nove e mi sembra obbligatorio non trascurarne alcuno. Mi mancava solo questo (il secondo dei tre girati in America) e l'ho visto la notte scorsa. Cukor secondo me fece di meglio ma - se non odiate i mélo, che negli anni '50 andavano per la maggiore - ne consiglio comunque la visione (voto positivo senz'altro).
leggi la recensione completa di cherubinoDa non perdere....vecchio buon cinema....gran cast.
leggi la recensione completa di ezio