Regia di Michael Mann vedi scheda film
Negli anni Ottanta, pur avendo già realizzato tre film di particolare importanza (anche se di poco successo), Michael Mann continuava a lavorare in televisione, che era stata poi la sua prima passione. Nel 1984 aveva dato il via alla serie di culto Miami Vice producendola ed influenzandola con il suo stile, mentre nel 1986 era stato l'ideatore, produttore e sceneggiatore del telefilm Crime Story. In questo periodo si inserisce Sei solo, agente Vincent, film per la tv scritto e diretto nel 1989. La storia, quella della sfida a distanza tra il detective della polizia Vincent Hanna (Plank) ed il rapinatore Patrick McLaren (McArthur), sarà ripresa dallo stesso Mann in quello che è uno dei suoi più grandi film di sempre, ovvero Heat - La sfida (1995) con lo storico confronto tra Al Pacino e Robert De Niro. Raffrontando i due film, questo Sei solo agente Vincent appare chiaramente inferiore, più grezzo e meno completo. Ciò è dovuto soprattutto ai limitati mezzi produttivi, trattandosi di una produzione esclusivamente televisiva e con un cast non proprio all'altezza. Tuttavia si tratta comunque di un poliziesco superiore alla media, nel quale è evidente l'idea di cinema di Michael Mann: visivamente superiore a tanti altri, esteticamente ben curato, accompagnato dall'uso di una colonna sonora straniante (per lo più brani dei Doors riarrangiati). E soprattutto pregno di un romanticismo disperato ed esasperato: i rapporti sentimentali dei due protagonisti si affiancano ad un rapporto tra i due che sfocia in comprensione e rispetto. In questo, Michael Mann si rifà ai classici del noir francese (ed in particolare al capolavoro Tutte le ore feriscono, l'ultima uccide di Melville), aggiornandoli all'estetica da videoclip degli anni Ottanta. Non perfettamente riuscito, ma i fan di Mann devono guardarlo.
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