Si chiama Hanna, il nome di battesimo è Vincent, ha trent'anni. Ex sergente della narcotici con un mucchio di arresti non rivelati, viene trasferito alla squadra omicidi, ramo furti e rapine. Questo grosso mastino fa funzionare la sua sezione come un orologio, ma un brutto giorno trova pane per i suoi denti: una banda di rapinatori guidati da un capo duro e testardo quanto lui. Tra i due comincia un duello senza tregua: scontri a fuoco, inseguimenti, omicidi, fino a quando uno dovrà arrendersi all'intelligenza dell'altro.
Note
Poliziesco per la Tv diretto da uno dei pochi maestri contemporanei del genere, che anche qui si rivela, nei limiti del possibile, una spanna sopra la media.
Didatticamente esemplare di come un brutto anatroccolo (questo L.A. Takedown) possa diventare un magnifico cigno (Heat) con il medesimo patrimonio genetico (M. Mann e il concept). La Vision nel centro del mirino, Spinotti alla mdp, un Cast esplosivo(!), saggio e dosato "taglia, cuci e assesta", et voilà... HEAT!! Metamorfosi unica, che sbalordisce!
Poliziotto dinamico e ladro intelligente e a suo modo corretto si affrontano nella L.A. devastata dalla criminalità degli anni '80. Il grande Michael Mann fa le prove per il suo successivo capolavoro Heat. Ne esce un thriller televisivo a tratti girato bene, ma recitato piuttosto male: una brutta copia necessaria e basica per raggiungere la vetta.
L'inizio è interessante e spettacolare ma poi si perde in tante chiacchiere, sbaciucchiamenti luci psichedeliche e balli,per poi riprendersi in un finale scoppiettante.voto 5-
Michael Mann si è sempre diviso tra cinema e televisione, sia come produttore che come regista. A partire dal suo primo lavoro alla regia "Jericho Mile" (inizialmente pensato per la tv, ma poi passato anche in sala), passando per la "mitica" serie "Miami Vice", "Crime Story" fino all' ultima fatica "Luck" con Dustin Hoffman e Dennis Farina, Mann è sempre stato una presenza costante, nel tempo,… leggi tutto
Negli anni Ottanta, pur avendo già realizzato tre film di particolare importanza (anche se di poco successo), Michael Mann continuava a lavorare in televisione, che era stata poi la sua prima passione. Nel 1984 aveva dato il via alla serie di culto Miami Vice producendola ed influenzandola con il suo stile, mentre nel 1986 era stato l'ideatore, produttore e sceneggiatore del… leggi tutto
Mi sembra onesto premettere che non sono tra gli estimatori di Michael Mann, che ritengo un autore sostanzialmente sopravvalutato. Questo filmetto paratelevisivo mi conferma nella mia opinione, sia dal punto di vista formale che della narrazione. Sei solo, agente Vincent! è un film che, per le immagini e per la colonna sonora, è molto legato agli anni Ottanta ed è diretto e… leggi tutto
"Perché le loro vite (dei personaggi) non dovrebbero avere una loro propria dimensione? Certamente i personaggi (dei miei film) hanno una loro dimensione, anche loro hanno delle madri, padri e figli. Ne ho…
Mi sembra onesto premettere che non sono tra gli estimatori di Michael Mann, che ritengo un autore sostanzialmente sopravvalutato. Questo filmetto paratelevisivo mi conferma nella mia opinione, sia dal punto di vista formale che della narrazione. Sei solo, agente Vincent! è un film che, per le immagini e per la colonna sonora, è molto legato agli anni Ottanta ed è diretto e…
L.A. Takedown (sorvoliamo sul titolo italiano...) è l'epicentro della produzione di Michael Mann dedicata alla televisione, a cui il gran regista ha dedicato molto (sin troppo a mio giudizio) tempo in pieni anni '80.
E soprattutto questo piccolo, innocuo e a tratti ben diretto piccolo film televisivo ha il merito di aver preparato il terreno per il successivo capolavoro di…
Negli anni Ottanta, pur avendo già realizzato tre film di particolare importanza (anche se di poco successo), Michael Mann continuava a lavorare in televisione, che era stata poi la sua prima passione. Nel 1984 aveva dato il via alla serie di culto Miami Vice producendola ed influenzandola con il suo stile, mentre nel 1986 era stato l'ideatore, produttore e sceneggiatore del…
Michael Mann si è sempre diviso tra cinema e televisione, sia come produttore che come regista. A partire dal suo primo lavoro alla regia "Jericho Mile" (inizialmente pensato per la tv, ma poi passato anche in sala), passando per la "mitica" serie "Miami Vice", "Crime Story" fino all' ultima fatica "Luck" con Dustin Hoffman e Dennis Farina, Mann è sempre stato una presenza costante, nel tempo,…
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Commenti (4) vedi tutti
Didatticamente esemplare di come un brutto anatroccolo (questo L.A. Takedown) possa diventare un magnifico cigno (Heat) con il medesimo patrimonio genetico (M. Mann e il concept). La Vision nel centro del mirino, Spinotti alla mdp, un Cast esplosivo(!), saggio e dosato "taglia, cuci e assesta", et voilà... HEAT!! Metamorfosi unica, che sbalordisce!
commento di Inside manPoliziotto dinamico e ladro intelligente e a suo modo corretto si affrontano nella L.A. devastata dalla criminalità degli anni '80. Il grande Michael Mann fa le prove per il suo successivo capolavoro Heat. Ne esce un thriller televisivo a tratti girato bene, ma recitato piuttosto male: una brutta copia necessaria e basica per raggiungere la vetta.
leggi la recensione completa di alan smitheeL'inizio è interessante e spettacolare ma poi si perde in tante chiacchiere, sbaciucchiamenti luci psichedeliche e balli,per poi riprendersi in un finale scoppiettante.voto 5-
commento di wang yuVoto 6/7 Embrionale
commento di luca826