Regia di Ron Howard vedi scheda film
Coinvolgente film d'avventura, con molti spunti di riflessione,dell'ottimo regista Ron Howard
Il giovane scrittore Herman Melville, è in cerca di ispirazione e spunti, per scrivere il suo nuovo romanzo, così si reca sull’isola di Nantucket, per incontrare il vecchio Thomas Nickerson uno dei pochi sopravvissuti al naufragio della nave Essex,per farsi raccontare la storia di quel tragico evento.L’uomo all’epoca imbarcato con mansioni di mozzo,era solo un bambino,Superata l’iniziale riluttanza,Nickerson soffre di evidenti disturbi post traumatici, in seguito alla terribile esperienza vissuta,ma siccome non naviga in buone acque economicamente,caldeggiato dalla moglie,in cambio di una cospicua somma di denaro, comincia il suo racconto. Nell’inverno del 1820 la baleniera Essex è comandata da un classico figlio di papà,il tronfio e inesperto, capitano Pollard, spesso in contrasto con il primo ufficiale Chase,al contrario ragazzo pratico e capace, poco formale, considerato sempre come un “campagnuolo” venuto dal basso. La spedizione commissionata e organizzata da una compagnia di avidi armatori,allo scopo di cacciare le balene per ottenerne il prezioso olio, all'epoca il combustibile più utilizzato per l'illuminazione,si trova a un punto morto.Quindi la Essex si spinge in un braccio di oceano ancora inesplorato, a ovest delle coste dell’Ecuador, a caccia di balene. Qui si scontra con un enorme capodoglio, dalle dimensioni innaturali e una forza quasi soprannaturale,soprattutto animato da un insolito spirito di vendetta,che colpisce e affonda la nave anche se alcuni marinai, tra cui lo stesso Nantucket, Pollard e Chase riescono a salvarsi sulle scialuppe rimanenti, andando alla deriva in acque alte. Comincia una vera e propria lotta per la sopravvivenza per i naufraghi, cui la balena bianca continua imperterrito a dare la caccia, costretti a d affrontare prove estreme, sfidando le intemperie, la fame, il panico e la disperazione e arrivando a nutrirsi dei corpi dei compagni più sventurati. Dopo 90 giorni in mezzo al mare, i pochi sopravvissuti vengono tratti in salvo dall’equipaggio di un’altra nave e, dopo un’inchiesta farsa,ognuno di loro torna alla propria vita.Melville ottiene così la storia che gli serviva per la sua opera, che verrà pubblicata nel 1851, dal titolo Moby Dick. Adattamento cinematografico del romanzo best-seller di Nathaniel Philbrick, ispirato alla vera storia del viaggio drammatico della baleniera Essex. Ron Howard con la solita maestria, costruisce sul racconto di Melville un film dal tratto epico e maestoso, spettacolare dal punto di vista visivo, con un ritmo incalzante, che affronta l’eterno tema del dualismo 'Uomo vs Natura”, ma scandaglia a fondo anche nei meandri dell’animo umano, dove albergano,i più disparati sentimenti,l’inquietudine,la paura,la cupidigia,ma anche scampoli di eroismo.
Ottimo film d'avventura, con molti spunti di riflessione.
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