Regia di Ron Howard vedi scheda film
«Questa è la storia di due uomini». Come in Rush, precedente lavoro di Ron Howard, di cui il regista conferma il protagonista Chris Hemsworth, il direttore della fotografia Anthony Dod Mantle, la coppia di montatori Daniel P. Hanley/Mike Hill. Due uomini, opposti per classe e formazione (il primo ufficiale Owen Chase è un “campagnolo” con grande esperienza marittima, il capitano George Pollard è un rampollo della borghesia, al debutto come comandante), forzati alla convivenza e al reiterato scontro nello spazio ristretto della baleniera Essex, che nel 1820 si inoltra nel cuore dell’oceano in caccia dei cetacei e del loro olio prezioso. La loro storia, raccontata 30 anni dopo a Herman Melville da un uomo alcolizzato che all’epoca dei fatti era un mozzo poco più che bambino, è il filo individuato da Howard per srotolare un universo più vasto: affogato nelle profondità di un passato lontano, restituito attraverso cromie e composizioni da paesaggismo simbolico, dominato da un’ingordigia capitalista non poi così distante da quella di oggi, popolato di uomini coraggiosi ma fallibili. Il film stesso sembra emergere da altri tempi (con un’equivalenza suggerita tra i “cantastorie” Melville e Howard): è prima di tutto spettacolo hollywoodiano classico, spirito d’avventura e da trincea, e pazienza se poi la consistenza di personaggi e vicenda finisce per sciogliersi un po’ come schiuma, nell’impatto con un’epica che lo schermo non contiene.
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