Regia di Carlo Ludovico Bragaglia vedi scheda film
Lana Ross: «Dunque tu non sei Nick Parter, il protettore dei deboli e il nemico dei delinquenti?»
Totò Esposito: «Ma nemmeno per sogno! Io sono il nemico dei deboli e il protettore dei delinquenti!»
Pur con una trama debolissima, che intreccia le sempiterne disavventure di Totò con le trame di Barbablù e perfino con le vicende del Dottor Jekyll e Mister Hyde (con un raffazzonato "effetto speciale" per far vedere la crescita dei peli sulle mani del mostro), il film si rivela assai divertente, con una miriade di battute surreali, sorrette da attori di vaglia - da Buazzelli a Carlo Ninchi, fino agli inossidabili partner totoeschi Mario Castellani e Luigi Pavese - che sembrano talvolta cedere all'impulso di ridere essi stessi. Il Principe - «parte nopeo e parte napoletano» - è, come al solito, grande mattatore.
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