Regia di Kenneth Branagh vedi scheda film
La bella ed educata Ella vive una vita meravigliosa insieme ai suoi amorevoli genitori. Alla morte della madre, il padre decide di risposarsi con una nobildonna che, alla dipartita dell’uomo, schiavizzerà Ella, con la complicità delle due odiose figlie. Ma un incontro inaspettato nel bosco cambierà le sorti della ragazza e del Regno in cui ella vive.
Kenneth Branagh maneggia la fiaba di Perrault, traendone un piccolo gioiello coeso ed appassionante. La “Cenerentola” dell’autore britannico ha una splendida messa in scena, fondata su arredamenti, location, costumi di primissimo livello (non a caso dietro i quali ci sono i premi Oscar Dante Ferretti e Sandy Powell). Anche sul piano narrativo la storia è piuttosto ben architettata, con ottime caratterizzazioni interpretate al meglio da Ben Chaplin, Cate Blanchett, Helena Bonham Carter, Stellan Skarsgaard, ma soprattutto dai due giovani e promettenti protagonisti Richard Madden e la starlette Lily James, mai fuori luogo nonostante una caratterizzazione non semplice (quasi inebetita dai dettami della madre defunta che le recita in punto di morte “Sii gentile ed abbi coraggio”).
La bontà dell’operazione sta principalmente nell’aderenza all’originale: il registro di Branagh è quello asservito totalmente al soggetto fiabesco, tanto che nulla risulta stucchevole, soprattutto considerando i presupposti che esulano dalla tendenza a magnificare, stravolgere, interpretare. La fedeltà e l’aderenza pagano ancora. L’artigiano Branagh svolge il suo compito egregiamente, fondando il film sui contrasti (di personalità, di colori, di fotografia), ma soprattutto centrando appieno i momenti topici della storia (in particolare l’intervento della fata madrina, con relative trasformazioni e sortilegi, hanno un non so che di magico ed emozionante). In particolare rimarranno negli annali la carrozza d’oro e i vestiti, non solo quello della protagonista al ballo, ma anche (o forse soprattutto) le mise eleganti della matrigna-Blanchett, rigorosamente in verde e giallo.
Tutto è curato nei dettagli (perfino la durata della pellicola appare perfetta). Una pellicola sorprendente in positivo. Branagh, dopo drammi inglesi e film di supereroi, conferma la sua straordinaria poliedricità.
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