La recensione su Cenerentola

Rivisitazione cinematografica patinata e un po' stucchevole della fiaba di Cenerentola. Dopo un inizio discreto, il film, pur tentando di mantenere un buon ritmo narrativo mentre ricalca il sentiero del classico (Disney), non riesce a dare quanto potrebbe e si perde strada facendo in un crescendo di banalità per via di situazioni e dialoghi poco incisivi che avrebbero potuto offrire molto di più. La messa in scena, seppur godibile, non lascia il segno e la regia è un po' piatta e poco ispirata. La trama appare decisamente priva di idee brillanti o di estro poichè non osa proporre nulla di veramente memorabile o anche sottilmente originale. Il film in realtà non è brutto, si guarda con medio interesse, ma è superficiale e carente sotto molti aspetti. Dov'è la fantasia? Dov'è la magia in tutto questo? Personalmente l'ho percepita in rari momenti, tipo quando compare la fatina Smemorina con i suoi incantesimi. Si respira un'atmosfera meno vivace di ciò che ci si aspetta e che a volte si rivela perfino scialba, mai veramente accattivante. Perchè i topini non parlano? Perchè il gatto Lucifero appare insignificante e non dà vita a situazioni divertenti? Perchè il tutto, nonostante un cast di rispetto, non trasmette grandi emozioni? Perchè la locandina ed il trailer hanno funzioni illusorie? Perchè la sceneggiatura è così elementare da riuscire a proporre davvero solo poche scene che siano degne di essere ricordate? Perchè le interpretazioni degli attori non convincono fino in fondo? Cate Blanchett è una bravissima attrice, ma questa volta sprecata e poco in parte nel ruolo della matrigna; la migliore è Helena Bonham Carter, a suo agio in un ruolo (quello della fata Smemorina) che in fondo le calza piuttosto bene, mentre tutti gli altri interpreti sono un po' insipidi anche per via di uno script parzialmente deludente. Lily James, per quanto graziosa, in questo caso non riesce a sfoggiare un gran carisma e appare un tantino fuori parte. E' una Cenerentola un po' troppo zuccherosa e arrendevole, detto in parole povere, non ha molto spessore e se vogliamo, non ha quella leggiadria ed eterea bellezza della Cenerentola del fim di animazione. I tratti del suo volto sono un po' rozzi e non rispecchiano le fattezze angeliche di quelle del cartone animato. Richard Madden, nel ruolo del principe è insipido quasi come un marshmallow (non per colpa sua, ha scene e battute poco accattivanti) e le interpreti delle sorellastre di Cenerentola sembrano delle caricature viventi che però non divertono. Purtroppo nessun elemento si fonde e rende come dovrebbe. I personaggi sono privi di sfaccettature e non danno le giuste emozioni, la story-line è spesso inconsistente e priva di quel sapore comico-magico tipico dei film Disney e la storia d'amore non fa sognare come dovrebbe perché è poco approfondita. Avrei gradito più scene tra Cenerentola e il principe, più emozioni, più intrigo e soprattutto, avrei voluto gustare il loro innamoramento per gradi, ma viene tutto giostrato con una strana piattezza di fondo... possibile che il regista non sia riuscito a creare situazioni più pepate e spassose? E' un peccato, un'occasione mancata. Meritano un po' gli effetti speciali, i costumi e le scenografie, mentre la colonna sonora neanche si nota, ingoiata dalla monotonia di un copione mediocre, rendendo inefficace la fusione tra magia e romanticismo in questo caso. La pellicola fa rimpiangere di brutto il film di animazione omonimo della Disney, anche se personalmente posso dire che il film con attori in carne e ossa che apprezzo di più sulla storia di Cenerentola, è quello interpretato da Drew Barrymore, che seppur alternativo rispetto alla storia originale, si lascia apprezzare e ricordare perché approfondisce bene i personaggi e i rapporti umani.

Nel complesso un film carino, ma nulla di più, non quella favola che fa emozionare rivelandosi forte e avvincente.