Regia di Franco Maresco vedi scheda film
Un film a suo modo originale, nel tipico stile di Maresco (questa volta "orfano" di Ciprì) ma che non convince pienamente, troppo sospeso tra finzione e realtà, una sorta di vorrei ma non posso dove si stenta a trovare un vero filo conduttore. E se questo andava bene nella breve irriverenza quotidiana di una Cinico Tv, meno si adatta al contesto cinematografico (pur beneficiando di un valido Tatti Sanguineti nella parte di se stesso). Rimane quel senso di indefinito, e pur tra momenti validi (uno fra tutti il siparietto con "re" Dell'Utri sul trono che fa rivelazioni inattese) la sensazione è che sia un film indefinito ed indefinibile, una sorta di provino lungo 90 minuti che ai non appassionati del genere può alla lunga stufare.
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