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Belluscone - Una storia siciliana

Regia di Franco Maresco vedi scheda film

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La recensione su Belluscone - Una storia siciliana

di alan smithee
7 stelle

locandina

Belluscone - Una storia siciliana (2014): locandina

 

VENEZIA 71. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA – ORIZZONTI – PREMIO SPECIALE ORIZZONTI

 

A volte dai fallimenti, dagli insuccessi, dalle impossibilità a porre a termine un lavoro per il quale si è speso tempo, denaro, e magari consumata anche salute fisica e mentale, si riesce a trovare la forza di creare qualcosa di diverso, o parzialmente diverso rispetto all'intento originario, con risultati differenti ma probabilmente non inferiori, o magari ancora superiori ed acuti (questo in realtà non lo sapremo mai) rispetto allo spunto originario, sentito, impellente.

Ciccio Mira

Belluscone - Una storia siciliana (2014): Ciccio Mira

Erano anni che il documentarista e regista (conosciuto soprattutto in coppia col Ciprì di Cinico Tv e di Lo zio di Brooklyn e Totò che visse due volte) Franco Maresco tentava di realizzare, ultimare il suo documentario sulle connivenze del “regime” berlusconiano con i misfatti e le calamità tipiche siciliane note “all over the world”. Questo Belluscone non è altro che una parziale deviazione rispetto al progetto originario, mai finito, per ragioni varie di cui è inutile parlare od ipotizzare; ma tutt'altro che un ripiego.

Ecco allora che il documentario di Maresco, satirico e tristemente divertente con Tatti Sanguineti comico investigatore dell'incompiuto progetto originario, registra, interseca, incastra le storie peccaminose e perverse, balorde e scellerate, che riguardano i fatti veri e documentati, frutto di un malcostume dilagante operato da un uomo di governo, incantatore che ha paralizzato per un trentennio il senso critico degli italiani, rendendoli teledipendenti ed incapaci di giudizio e districandosi con abilità tra le organizzazioni più solide, micidiali e perseveranti presenti nella nostra isola maggiore.

Vittorio Ricciardi

Belluscone - Una storia siciliana (2014): Vittorio Ricciardi

Ma è pure la storia di un'isola con la sua mentalità, le sue idee chiuse in sé stesse, mirabilmente rappresentate dalla figura di un vecchio imprenditore musicale, tal Ciccio Mira, fans dell'uomo politico di cui sopra e candido, disarmante sostenitore del regime mafioso e connivente presente nell'isola, capostipite del perseverare del genere “neo-melodico” tanto in voga a livello non solo locale (si pensi anche ai cantanti napoletani, Gigi D'Alessio su tutti, molti, probabilmente sin troppi, di fama a livello nazionale, se non oltre). Ma il film, che tra le altre incognite, indaga pure sul significato misterioso e fumoso dell'aggettivo “neo-melodico” (sconosciuto o per nulla chiaro prima di tutto agli stessi protagonisti fautori del genere) fornisce pure la drammatica, seppur divertente (ma si ride acidamente) conferma che la gente dimentica ogni cosa, le lezioni del passato, troppo presto, e la storia, che dovrebbe essere la migliore e più preziosa consigliera per affrontare ogni futura esperienza, non viene mai tenuta da conto o addirittura cancellata dalla mente come se nulla fosse accaduto.

Tatti Sanguineti

Belluscone - Una storia siciliana (2014): Tatti Sanguineti

Un documentario importante, un altro tassello accurato ed imprescindibile della storia dei nostri ultimi travagliati quarantanni che, come per Patria di Farina e per La trattativa della Guzzanti, quest'anno ha scosso e caratterizzato una Venezia di film italiani che riflettono sui devasti e le connivenze del passato, riuscendo a fare satira pungente ed intelligente sui drammi che ci affliggono e di cui stiamo pagando, ora più che mai, le strazianti conseguenze.

 

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