Regia di Mario Martone vedi scheda film
Bello bello, un film da vedere.
La critica si è esaltata oltre misura per questo (bel) film di Martone, sulla vita di Leopardi. Il pubblico ha gradito, ok, anche se non con le punte di entusiasmo dei critici. Io l’ho trovato bello, non noioso, ben fatto e ovviamente con un protagonista, Elio Germano, fantastico, il vero motore del film (oltre alla regia), quello che ne decreta il successo qualitativo. La storia infatti ha poco da dire, incanalata in una fedele ricostruzione della vita del Leopardi, poeta sommo, che non ci fa sfigurare in nessuna parte del globo, in qualunque confronto. Cioè questo scrive L’infinito a 20-21 anni, poesia eccelsa e perfetta ancora oggi, per dire. Pure nei binari previsti, però, il film offre letture interessanti (il rischio “Dupalle” è sempre dietro l’angolo, in simili operazioni), e anche una vita se vogliamo piatta e senza avvenimenti come quella del Leopardi si segue fino in fondo al film, che forse è giusto un pelino troppo lungo. Voto 7. Era in concorso a Venezia, dove gli è stato preferito Un piccione seduto etccc…caga su un ramo etc…dove per me non c’è paragone (meglio Leopardi, ovvio). E’ andato anche piuttosto bene al botteghino, cosa sorprendente dato il tema.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta