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Il giovane favoloso

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Regia di Mario Martone

Con Elio Germano, Isabella Ragonese, Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Valerio Binasco, Paolo Graziosi, Edoardo Natoli... Vedi cast completo

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Trama

Il racconto della breve vita dello scrittore e poeta Giacomo Leopardi dalla Recanati della biblioteca paterna fino alla Napoli del colera e del Vesuvio. Intorno a lui si muovono la sua famiglia, il compagno di vita Antonio Ranieri, gli intellettuali del tempo, Fanny Targioni-Tozzetti (la donna per la quale si accese di passione) e, soprattutto, la sua scrittura fortemente autobiografica. Quello che ne emerge è il ritratto di un uomo libero di pensiero, ironico, socialmente spregiudicato, ribelle e spesso emarginato dalla società ottocentesca in cui vive.

Approfondimento

IL GIOVANE FAVOLOSO: UN RITRATTO INEDITO DI GIACOMO LEOPARDI

Diretto da Mario Martone e sceneggiato dal regista con Ippolita Di Majo, Il giovane favoloso ripercorre il genio, le sofferenze, la poesia, gli amori e le avventure di Giacomo Leopardi, ritenuto il maggior poeta dell'Ottocento italiano. Partendo dalla sua infanzia da bambino prodigio cresciuto dal padre implacabile in una casa biblioteca a Recanati, Il giovane favoloso tenta un ritratto inedito di Leopardi, raccontando le sue esperienze giovanili a Firenze prima (dove si lascia coinvolgere in un triangolo sentimentale con l'amico bohémien Antonio Ranieri e la bellissima Fanny) e a Napoli dopo (dove il divampare del colera lo condurrà, sempre con Ranieri, in una villa immersa nella campagna sotto il Vesuvio). Con Elio Germano nei panni di Giacomo Leopardi, Michele Riondino in quelli di Antonio Ranieri e di Anna Mouglalis in quelli di Fanny Targioni Tozzetti, Il giovane favoloso conta sulla fotografia di Renato Berta, sulle scenografie di Giancarlo Muselli, sui costumi di Ursula Patzak e sulle musiche di Sascha Ring e Gioacchino Rossini.

Presentato in concorso al Festival di Venezia 2014, Il giovane favoloso è così descritto dal regista: «Abbiamo scritto la sceneggiatura del film attingendo agli scritti di Leopardi e all'insieme del suo epistolario, lo scrigno attraverso cui è possibile seguire la sua breve vita dalla Recanati della biblioteca paterna fino alla Napoli del colera e del Vesuvio.

Ed ecco la famiglia di Giacomo, il padre Monaldo, il compagno della vita Antonio Ranieri, gli intellettuali del tempo, la donna per la quale si accese di passione, Fanny Targioni Tozzetti... Ma il mio interesse non è per l'aneddoto: la vita di Leopardi è tutt'uno con la sua scrittura, si potrebbe dire che non c'è un suo verso, non c'è un suo rigo che non sia autobiografico. Leopardi sa, con molto anticipo su Proust, o su Beckett, che solo la radicale esperienza di se stessi consente la partita con la verità: da qui le poesie, lo Zibaldone, le Operette morali. È per questo che oggi possiamo sentire Leopardi con tanta forza.

Affrontare la vita di Leopardi significa inoltre svelare un uomo libero di pensiero, ironico e socialmente spregiudicato, un ribelle, per questa ragione spesso emarginato dalla società ottocentesca nelle sue varie forme, un poeta che va sottratto una volta e per tutte alla visione retorica che lo dipinge afflitto e triste perché malato. Dopo Noi credevamo, ho voluto insistere con questo film nel tentativo di riportare alla luce pezzi del nostro passato a mio avviso preziosi per il presente, ma questa volta non si tratta di un film storico. Il giovane favoloso vuole essere la storia di un'anima, che ho provato a raccontare, con tutta libertà, con gli strumenti del cinema».

Note

Accostandosi alla figura di Leopardi, Martone sceglie un distacco teatrale cercando un realismo irrequieto, che smentisce l’ottusa superficie delle cose, un realismo astratto e frustrato dalla colonna sonora di Apparat, lacerato da prospettive immaginose, aperture fantastiche, squarci d’orrore interiore, e straniato nella recita di un Elio Germano che è sotto e (spesso) sopra le righe, sempre fuori dalla giusta, mortificante misura. Come Leopardi.

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Commenti (16) vedi tutti

  • Un film su un poeta, anzi sul poeta per antonomasia, senza un briciolo di poesia.Capisco, comunque, che le opere sui "mostri sacri" della nostra vita sono molto ma molto complesse da mettere in scena. E questa non e' purtroppo l'eccezione che conferma la regola...

    commento di franconoce
  • Quello che il film dice e, soprattutto, quello che non dice…

    leggi la recensione completa di laulilla
  • L'IMPRESSIONE CHE SI SIA VOLUTO, CON QUESTA PELLICOLA, SFODERARE A TUTTI I COSTI IL CAPOLAVORO C'E'; COME LO E', PER ESEMPIO, L'AMADEUS DI MILOS FORMAN, TANTO PER CITARE UN FILM NON TROPPO DISSIMILE DA QUESTO NEI TEMI E NELLO STILE. TUTTAVIA, PER ME, DI CAPOLAVORO NON SI TRATTA; RESTA, NONDIMENO, SENZA DUBBIO ALCUNO, UN'OPERA DAVVERO NOTEVOLE...

    commento di DavideKingInk80
  • Portare Leopardi al cinema non dev'esser stata una cosa facile, a mio avviso Martone ha fatto comunque un lavoro interessante e degno di nota. L'unica cosa che proprio mi è parsa fuori luogo sono le musiche. Non hanno senso una con l'altra e sono usate come le si userebbe in uno spot televisivo. Si potevano tranquillamente evitare.

    commento di Utente rimosso (delaroche)
  • il cinema sta da tutt'altra parte.

    leggi la recensione completa di Ethan01
  • 7,1! scherziamo? assai improbabile il Leopardi del robusto e sempre sopravvalutato Germano.

    commento di gherrit
  • Film ben costruito, con recitazioni coinvolgenti e largo spazio per le opere e il pensiero di Leopardi. Purtroppo credo che la bellezza della poesia non sia raggiunta dalle immagini che l'accompagnano e che la sceneggiatura non incida abbastanza. Comunque opera interessante, da vedere.

    commento di cantautoredelnulla
  • Film avvincente e politico debitore ma allo stesso tempo divulgatore della poetica di Leopardi. Ci voleva coraggio per affrontare un soggetto del genere, però Martone con l'Ottocento ci sa fare. 7,5 DIDATTICO

    leggi la recensione completa di luca826
  • Piuttosto deludente, visto il soggetto, un colosso della poetica, decisamente poco profondo nonostante la pregevolissima recitazione degli attori ... troppo incentrato sulla persona Leopardi rispetto alla sua immensa poetica che fa solo da contorno e che anche solo così eleva il film dalla media, peccato...

    commento di gac
  • Mi sembra che la volontà di dilungarsi sui dettagli spesso tristi della vita di Leopardi abbia annichilito sostanzialmente la parte poetica. Inoltre la scena utilizzata per l'Infinito racchiude un paesaggio che nulla ha a che vedere con la poesia. Il tutto risulta piuttosto pesante.

    commento di Brady
  • Valido ma un po' pesante

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • A me non è sembrato tutto questo grande film sinceramente

    commento di Stelvio69
  • L’impegno profuso dal cast artistico e tecnico è quello che più colpisce, in particolar modo traspare la passione che ha spinto Mario Martone a girare questo film a cui teneva tanto, passione che riscontriamo sempre nelle sue opere. Messaggero d’amore – ché di amore si è trattato tra regista e poeta – è stato un carnale e partecipato Elio Germano.

    leggi la recensione completa di michemar
  • Ho trovato il film noioso e inutile. Amo Leopardi, ma leggere ciò che ha scritto è un conto, veder rappresentata la sua vita, almeno come è fatto qui, un altro.

    commento di Honest
  • L'incarnazione di un dissidio lancinante tra il vano e l'imperituro, tra il doloroso rachitismo delle carni e l'eterea sensibilità dello spirito.

    leggi la recensione completa di IlGranCinematografo
  • Bello bello, un film da vedere.

    leggi la recensione completa di tobanis
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

EightAndHalf di EightAndHalf
8 stelle

"Sempre caro mi fu quest'ermo colle", e lo sguardo di Giacomo Taldegardo Leopardi fissa un punto fuori dall'inquadratura. E mentre recita la poesia che più di tutte ha svelato l'arcano disvelarsi dell'immensità, Martone non ricerca l’immensità stessa ma lo sguardo del poeta, leggenda letteraria ricondotta finalmente a una dimensione umana e concreta, fatta di un corpo… leggi tutto

42 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

GIANNISV66 di GIANNISV66
5 stelle

E alla fine a salvare (parzialmente) il film su Leopardi interviene..... Giacomo Leopardi. Il momento in cui un rapito Elio Germano declama gli immortali e commoventi versi de l'Infinito rappresenta il punto di massima intensità di una produzione nata forse con troppi obiettivi e troppe aspettative e risultante alla fine soffocata dalle sue stesse eccessive ambizioni. Mario Martone torna… leggi tutto

12 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle negative

maurri 63 di maurri 63
4 stelle

Mario Martone è stato il cinema degli anni '90: senza se e senza ma. Oggi, che quel cinema non esiste più, prova a farlo rinascere, sotto le mentite spoglie di un biopic dedicato a Leopardi, ma, nonostante le lodi sperticate di buona parte della stampa e, soprattutto, di sfegatati fan, l'operazione finisce per sminuire il valore della poesia, celebrando il trionfo retorico… leggi tutto

9 recensioni negative

2021
2021
Trasmesso il 4 luglio 2021 su Rai Storia

Recensione

laulilla di laulilla
3 stelle

  Il film, prevalentemente biografico, racconta la vita del poeta sviluppandola intorno ai tre periodi, che il regista considera i più importanti della sua formazione: quello recanatese, dalla nascita alla tentata fuga dal natio borgo selvaggio; quello fiorentino, degli incontri con gli intellettuali liberali del Gabinetto Vieusseux, cui fu introdotto…

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2020
2020
2019
2019
Trasmesso il 15 dicembre 2019 su Rai Storia

Greta. The Great Woman

Mike.Wazowski di Mike.Wazowski

Le dure critiche rivolte e elargite da coglionazzi del web a Greta Thunberg sono veramente imbarazzanti, e identificano lo stato mentale vergognoso di una parte di persone, che si infervorano insultando una ragazzina…

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Trasmesso il 26 settembre 2019 su Rai Movie
Nel mese di agosto questo film ha ricevuto 4 voti
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Recensione

obyone di obyone
8 stelle

  Forse avrei studiato Leopardi con maggior entusiasmo se, ai tempi in cui andavo a scuola, avessi potuto vedere "Il giovane favoloso" di Mario Martone. Forse avrei carpito qualcosa in più della sfaccettata personalità del grande poeta di Recanati. Ricostruendo alcuni scampoli di vita del poeta dell'Infinito e del Pessimismo Cosmico, Martone è riuscito a…

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Nel mese di maggio questo film ha ricevuto 4 voti
vedi tutti
Trasmesso il 12 maggio 2019 su Rai Movie
2018
2018

Recensione

Ethan01 di Ethan01
4 stelle

Il film di Mario Martone si propone di ripercorrere i momenti salienti della vita di Giacomo Leopardi e lo fa con accuratezza, oltre al fatto che il tono generale è abbastanza cupo e perciò rende bene la triste esistenza di Leopardi. Ma ciò non basta a fare un film. Infatti va detto in primo luogo che le interpretazioni sono troppo enfatizzate, superficiali e sottotono,…

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Recensione
Utile per 3 utenti
Nel mese di febbraio questo film ha ricevuto 6 voti
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Nel mese di dicembre questo film ha ricevuto 5 voti
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2017
2017

Recensione

jonas di jonas
7 stelle

I fratelli Giacomo, Carlo e Paolina crescono reclusi nel palazzo di famiglia a Recanati, passando il tempo a studiare sotto l’occhio vigile del padre Monaldo. Non manca nulla: il natio borgo selvaggio, lo studio matto e disperatissimo, due genitori bigotti e opprimenti, il letterato Pietro Giordani che per primo intuisce le potenzialità del poeta, la procace figlia del cocchiere…

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Recensione
Utile per 8 utenti

Recensione

mariogri di mariogri
8 stelle

Mario Martone e' un regista non molto conosciuto in Italia, eppure ha realizzato lavori importanti meritevoli di ben altre attenzioni. Il film ''Il giovane favoloso'' e' del 2014, e, presentato a Venezia, non e' riuscito a vincere il Leone d' oro, andato invece al discutibilissimo film dello svedese Roy Anderson (''A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence''). Quest' opera che fa…

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Recensione
Utile per 1 utenti

Recensione

luca826 di luca826
8 stelle

A ognuno il suo Leopardi. Vuoi per l'istruzione scolastica o per la cultura personale, insomma un personaggio potenzialmente pop. Con questo assunto Martone affronta il soggetto e vince. Vince perché parla alle grande platee con intelligenza sintetizzando e semplificando (banalizzando?) la figura del grande poeta, inserendolo così in un contesto cinematografico da XXI secolo. E qui…

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Nel mese di agosto questo film ha ricevuto 4 voti
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