Regia di David Ayer vedi scheda film
Siamo molto lontani dall'immagine del combattente alleato cui ci ha abituato tanta cinematografia dei decenni passati. In questo film, il militare non combatte per un'ideologia o un motivo personale. Combatte perchè è il suo lavoro, svolto con diligenza per i precedenti anni di guerra. Odia il nemico perchè così gli è stato insegnato e comunque in passato dai tedeschi - in particolare le SS - non ha ricevuto altro che odio. Il fil racconta dell'incontro tra un rozzo ed esperto equipaggio di carro armato ed un rimpiazzo, una recluta ancora in possesso di alcuni principi, quali il rispetto per la vita umana, l'integrità dei principi, la cultura. Quasi nella consapevolezza dell'impossibilità di tornare ad una maggiormente condivisa scala di valori, a guerra conclusa, l'equipaggio cerca la fine in un'ultima impresa eroica, consentendo però alla recluta, ancora non avvezza, seppur addestrata, agli orrori della guerra, di fare salva la vita. Il film è crudo, sotto ogni aspetto. Lunghe sequenze di combattimento, montate con realismo nello stile precedentemente usato nella serie "Brothers In Arms", nel quale spicca il sangue freddo del capo carrista, si alternano a scene statiche, dialoghi vuoti e superficiali che tradiscono un'incapacità di vedere il mondo secondo i nostri occhi; aspetto che spicca nelle scene girate nella casa delle due donne, presumibilmente piccolo-borghesi tedesche: la giovane recluta si trova a suo agio con una sua coetanea e simile, altrettanto terrorizzata dall'orrore della guerra; la stessa, per i commilitoni, non è altro che una delle tante donne nemiche sconfitte pronte a vendersi per un tozzo di pane. I soldati americani non si fanno scrupolo nello schiacciare cadaveri sotto le ruote di carri, o uccidere prigionieri a sangue freddo: cose difficili, se non impossibili, da vedere nei flim di guerra degli anni '60 o '70. Musiche allineate agli eventi, costumi realistici - uniformi variegate, strappate e lacere - terre devastate dai combattimenti: il film riesce a ricostruire con efficacia le atmosfere di campi di battaglia e retrovie. Film da vedere, anche alla luce del fatto che quantità e qualità dei film bellici negli ultimi anni sono purtroppo assai calate.
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