Regia di Bill Pohlad vedi scheda film
Un biopic noioso - solo per (volenterosi) fan.
Questa biopic di Brian Wilson è tenuta assieme solo grazie alla bellezza delle canzoni di Beach Boys, a qualche sbirciata nel processo di scrittura di Wilson, e alle due buone interpretazioni di Cusack e Dano.
Purtroppo il resto è terribilmente noioso. Questo detto da un fan della band californiana.
Dubito che qualcuno che non conosce un po' la band o non molto interessato comunque nei Beach Boys riesca ad arrivare alla fine del film senza il rischio di farsi una bella pennichella: il giochetto dei due piani paralleli (anni '60 - anni '80) stanca dopo la prima metà. Dopo di che il film non ha nulla da dire in più di quello che già si era intuito dopo sì e no un'ora di film: Brian era un genio disturbato, ha avuto un'infanzia difficile, una carriera andata presto a rotoli, ed il suo psicologo era un farabbutto.
La noia raddoppia se magari uno ha visto pure il (lungo) film sui Beach Boys di pochi anni fa.
Peccato.
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