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Love & Mercy

Regia di Bill Pohlad vedi scheda film

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Tato88

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La recensione su Love & Mercy

di Tato88
8 stelle

C'era veramente bisogno di un Biopic su Brian Wilson dei Beach Boys? Dopo averlo visto posso dire che sì, è una storia che volevo mi fosse raccontata. E il regista Bill Pohlad ha trovato la formula giusta per non scadere nel mero didascalismo, ma addirittura per aggiungere quel tocco artistico e cinematografico che ogni biopic dovrebbe possedere.

Il montaggio di "Love & Mercy" alterna continuamente momenti del giovane Brian e della sua scalata al successo parallela agli scontri col padre e alla sua discesa negli inferi della droga, a momenti del Brian adulto, dall'incontro con la bella Melinda e l'uscita dal baratro di una riabilitazione violenta e sbagliata per mano del malefico dottor Landy. Col procedere del film il montaggio si fa sempre più serrato, fino al raggiungimento di un climax dal sapore griffithiano (penso a "Intollerance") dove si ha l'impressione che passato e presente si mescolino e avvengano in contemporanea. Mentre il giovane Brian raggiunge il fondo, quello adulto ottiene la sua libertà. Intuizione geniale e spettacolare quella di Pohlad, che tuttavia è in grado anche di realizzare sequenze drammatiche di grande spessore senza mai scadere nell'ordinario o nel banale, e altre più prettamente visionarie e dalla componente sonora fortemente sperimentale.

A posteriori è facile immaginare che la struttura del film che alterna continuamente presente e passato sia il risultato di una costruzione meccanica e ben precisa e che debba comprendere necessariamente delle scene ausiliare narrativamente superflue. Ma l'abilità del regista è stata proprio quella di essere riuscito a mascherarle e renderle grandiose dal punto di vista visivo o drammatico. Infatti tutti gli interpreti principali se la cavano parecchio bene: John Cusack e Paul Giamatti ovviamente brillano come loro solito, ma anche il giovane Paul Dano ci regala una delle sue migliori interpretazioni, così come Elizabeth Banks nel ruolo della nuova pretendente del Brian adulto e che sarà determinante per la sua riabilitazione. Purtroppo il personaggio della Banks presenta l'unico buco narrativo poco trascurabile del film: Melinda conosce Brian nel momento peggiore della sua terapia e non ci viene spiegata la ragione di questa incredibile infatuazione, dando ad intendere al cinico spettatore che la donna cerchi di ottenere un tornaconto personale (economico) dalla grande e ricchissima star, oppure nella migliore delle ipotesi che il suo sentimento d'amore sia più associabile alla pietà.
Tuttavia, sorvolando su questo aspetto "Love & Mercy" è un film davvero piacevole che non cerca di vendere solo buoni sentimenti ad un pubblico occasionale o poco pretenzioso, ma si preoccupa anche del cinefilo desideroso di cinema e non solo di musica.

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