Regia di Rob Marshall vedi scheda film
Tedioso, lunghissimo e incasinato musical (con brani inascoltabili) targato Disney. Un pastrocchio che mette assieme più fiabe per la noia di spettatori grandi e piccini.
Una coppia di modesta estrazione sociale, che sopravvive producendo il pane, non può avere figli. La causa della sterilità è da attribuire ad una strega (Meryl Streep) che ha lanciato una maledizione sulla casata del fornaio. Per poter debellare l'infausto incantesimo i due hanno tre giorni di tempo, entro i quali recuperare: un cappuccio rosso, una scarpetta dorata, biondi capelli e una mucca bianca. Inizia una serrata caccia, nel bosco, agli oggetti richiesti dalla strega.
Deludente produzione Disney che mette insieme più fiabe (Cappuccetto rosso, Cenerentola, Jack e la pianta di fagioli, ecc.) in una brutta sceneggiatura tradotta in un film dalla sfibrante lunghezza (oltre due ore). Un cast di celebrità (Meryl Streep, Johnny Depp, Emily Blunt) sprecato per un maldestro musical caratterizzato da canzoni che provocano latte alle ginocchia. Si salvano le discrete scenografie, ma è una misera consolazione dato l'imponente budget (a giudicare dai validi effetti speciali e, ovviamente, per i nomi ingaggiati nei ruoli). La parte conclusiva è costituita da un tripudio di assurdità. Non sapendo più come chiudere la storia, gli sceneggiatori investono del ruolo di deus ex machina una gigantessa, scesa dalle piante di fagiolo, che fa strage dei protagonisti. Rob Marshall, dopo questa bruttissima regia, torna all'opera per dirigere nientemeno che Il ritorno di Mary Poppins, film che -già dal titolo- fa tremare i polsi alla sola idea di prenderne visione.
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