Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film
Apprezzo il tentativo, meno il risultato; film senza particolari guizzi ma non spregevole.
Buon tentativo purtroppo non perfettamente riuscito da parte di Salvatores di tornare alla fantascienza quasi 20 anni dopo Nirvana (che non mi era piaciuto), questa volta nel settore supereroi. Il ragazzo in questione, uno studente delle medie a Trieste, non molto “popolare” (anzi), a un certo punto scopre il potere di diventare invisibile. Potere che controlla molto male, inizialmente, con conseguenti brutte figure, ma via via sempre meglio. Lui attribuisce tale potere a un costume comprato dai cinesi (vero!), ma le cose si scoprirà sono molto più complicate di quello che sembravano. Nel cast la Golino e Bentivoglio, per parti, per loro, di routine. Il film ha alti (non molto alti, per la verità) e bassi (non troppo bassi); mi pare il classico film da 5/6, dove non tutto è riuscito (troppi clichè, poi che scuola è quella media, sembra un’università, pure le docce, quando mai, in Italia, ma magari là esiste, chissà), ma ci sono comunque cose positive: gli effetti sono fatti benino, la storiella intriga il giusto, i personaggi hanno un loro perché, etc… Ha avuto costi non da poco (per l’Italia); all’uscita andò discretamente ma credo che alla fine chiuda in perdita. Il finale è aperto a seguiti, e infatti il numero due dovrebbe forse uscire già quest’anno.
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