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Il ragazzo invisibile

Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film

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La recensione su Il ragazzo invisibile

di steno79
6 stelle

Gabriele Salvatores è un regista che si è tolto diverse soddisfazioni, come quella di vincere un Oscar neanche troppo meritato, ed è uno dei pochi in Italia che può permettersi di girare un film di genere fantasy -avventuroso che guarda al modello hollywoodiano pur rivolgendosi soprattutto ad un pubblico di adolescenti. "Il ragazzo invisibile" vorrebbe addirittura rinnovare il genere dei super-eroi filtrandolo da un'ottica europea, ma le ambizioni hanno in parte tradito Salvatores,  perché il risultato è meno appassionante di quanto si potesse prevedere. Se da un punto di vista prettamente estetico il film funziona,  con effetti speciali che pur non essendo quelli della Industrial Light and Magic di Spielberg risultano artigianali ma efficaci, nonché una pregevole fotografia di Italo Petriccione, dal punto di vista narrativo offre poche sorprese, tentando di rivitalizzare uno schema ormai logoro perfino nei prodotti di oltreoceano  (sono personalmente convinto che il super-hero movie sia arrivato al capolino, tra infiniti remake,  sequel e reboot, anche se la gente continua ad affollare i cinema per vederli). Se la prima parte con la scoperta dell'invisibilita' si lascia guardare con piacere,  pur ammiccando continuamente allo Spider-man di Raimi, il film prende una piega pallosa con il tentativo di liberare i ragazzini rapiti da cattivoni russi da operetta, risollevandosi un po' verso la fine. Nel cast i giovanissimi interpreti scelti per i ruoli principali mi sono sembrati poco convincenti e piuttosto a disagio,  mentre ho apprezzato soprattutto Valeria Golino nel ruolo della madre adottiva di Michele. Lo sfondo di una Trieste "fredda e distante" mi è sembrato perfetto e ottimamente valorizzato,  ma purtroppo a risultare freddo è anche il film stesso. Nonostante tutto,  è un film diverso dalla media italiana come già lo fu "Nirvana" e il regista merita il rispetto per questi suoi approcci originali ad una materia narrativa inconsueta.

Voto 6/10

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