Regia di John Brahm vedi scheda film
tutto inizia ad una sontuosa festa di matrimonio nella new york che conta. nessuno conosce la futura sposa. è bella e dolce con un sorriso ammalliante che trascina. lo sposo viene richiesto da uno sconosciuto che comincia a raccontargli il motivo per cui non deve assolutamente sposare quella donna. un dramma psicologico con risvolti noir o un noir psicotico gravato dalla bella fotografia di ombre e luci tante quante ne sembra possedere la bella laraine day. più indietreggiamo nella sua vita e più scopriamo che a causa di un trauma infantile inferto da una riccastra presso la quale la madre lavorava, la figliola cresce sempre più disturbata rimuovendo dalla propria vita tutto ciò che è negativo e nefasto. lei ruba ciò che desidera ma apparentemente senza sapere da cosa è spinta a farlo, come se cadesse in uno stato di trance. come guidata da un dottor caligari espressionista, il suo mondo implode alla argento con il suono di un carillon proprio il giorno il cui il suo sogno di povera ragazza s'avvera. candidamente vestita con oramai il carillon nella testa, tutti i suoi uomini e tutto il suo passato torna fragorosamente di mano in mano che avanza verso l'altare facendola schiantare a terra con un urlo. lei bimba povera senza amici, a cui era stato generosamente e ingenuamente un medaglione dalla figlia della padrona, cade sotto la maledizione di quello stesso medaglione che doveva essere di quella bimbetta morta prematuramente, messogli al collo dalla stessa donna che l'accusò di averlo rubato e che le cacciò di casa. come ci conferma il suo precedente marito psichiatra accorso per evitare l'ennesimo, rubava non per bramosia di possesso ma perchè bisognosa d'amore. inebetita al braccio dell'infermiera s'incammina verso la clinica che forse la vedrà guarire o morire. delizioso esercizio di stile degenere con derive quasi horror prodotto dalla rko, diretto con secca professionalità e retto dalle spedite e aderenti interpretazioni di tutti gli attori con una sorprendente laraine day e un giovanissimo e già ganzo robert mitchum forse non del tutto credibile nei panni di raffinato pittore, anche perchè comunque i suoi dipinti molto raffinati non sono. uno di quei film da cui si potrebbe benissimo imparare oggi.
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