Trama
Ogni giorno, in tempo di guerra, un lattaio attraversa la linea del fronte su un asino, schivando i proiettili, per portare i suoi preziosi prodotti ai soldati. Accompagnato dalla buona sorte e amato da una bella donna del villaggio, il lattaio sembra avere davanti a sé un futuro di pace ma l'arrivo di una misteriosa italiana sconvolge la sua esistenza. Inizia così per i due una storia di passione e amore proibito che porta entrambi a immergersi in una serie di avventure fantastiche e pericolose. I due amanti sono stati uniti dal destino e niente e nessuno sembrano in grado di fermarli.
Approfondimento
SULLA VIA LATTEA: L'AMORE E LA NATURA
Diretto e scritto da Emir Kusturica, Sulla Via Lattea racconta di come ogni giorno, in tempo di guerra, un lattaio attraversi la linea del fronte su un asino, schivando i proiettili, per portare i suoi preziosi prodotti ai soldati. Accompagnato dalla buona sorte e amato da una bella donna del villaggio, il lattaio sembra avere davanti a sé un futuro di pace ma l'arrivo di una misteriosa donna italiana sconvolge la sua esistenza. Inizia così per i due una storia di passione e amore proibito che porta entrambi a immergersi in una serie di avventure fantastiche e pericolose. I due amanti sono stati uniti dal destino e niente e nessuno sembrano in grado di fermarli.
Con la direzione della fotografia di Goran Volarevic e Martin Sec, le scenografie di Goran Joksimovic, i costumi di Nebojsa Lipanovic e le musiche di Stribor Kusturica, Sulla Via Lattea viene così presentato dal regista in occasione della partecipazione del film in concorso al Festival di Venezia 2016: «Per me, il cinema rimane sempre un'intensa esperienza di lavoro, come la prima volta che ho diretto un film. Con Sulla Via Lattea partecipo al Festival di Venezia come mi è accaduto quando ventisettenne ero agli inizi della mia carriera. La cosa più incredibile del cinema è che non sai mai nulla di ciò che ti aspetta: ogni volta è come ripartire da zero. Vivo l'esperienza veneziana di Sulla Via Lattea con lo stesso entusiasmo di quando ho presentato Ti ricordi di Dolly Bell?, la mia opera prima.
Ho diretto una fiaba moderna ma mi ha emozionato come ogni altro film che ho fatto. Con Sulla Via Lattea ho scoperto la bellezza e intensi mondi umani. Il film trae spunto da molti aspetti della via vita privata. Volendo fare un paragone con la mia cinematografia, è molto più vicino alle mie prime opere. Diverse volte durante la mia carriera ho coniugato l'esperienza cinematografica con le altre arti: la letteratura, la pittura, etc. Questa volta ho voluto invece dedicarmi alla realizzazione di un lungometraggio che riflette la purezza del linguaggio cinematografico.
Mentre lo giravo, la mia esistenza era tutta concentrata sul film. La sua realizzazione ha richiesto un processo molto lungo e il mio approccio alle riprese è stato in linea con la mia filosofia, con il mio rapporto con la natura e con il modo con cui le persone sentono realmente la vita.
Sulla Via Lattea presenta una storia molto semplice ma ha rappresentato una sfida più difficile di quanto possa apparire. Abbiamo girato a lungo, abbiamo combattuto con l'ambiente (la maggior parte delle riprese era in esterno) e mi ha richiesto lunghe ricerche per trovare i paesaggi che facessero da sfondo ai personaggi principali: un uomo e una donna che si innamorano e che sono disposti a sacrificarsi nella natura».
Trailer
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Commenti (4) vedi tutti
sconclusionato ma con un po' di autocompiacimento nel voler stupire a tutti i costi. Abbandonato dopo la prima mezz'ora
commento di Artemisia1593bellissimi i pochi secondi della scena con l'orso, tutto il resto evitabile. Kusturica farebbe meglio a rinunciare a fare l'attore.
commento di gherritUn Film incasinato con Storia molto velatamente sensuale e con sprazzi semi-fantasiosi alquanto inappropriati secondo me.voto.4.
commento di chribio1Non è proprio più il tempo dei gitani, di underground e persino di Arizona dream. Il San Francesco dei Balcani sbrocca nella trashata più clamorosa e irrefrenabile del festival.
leggi la recensione completa di alan smithee