Elisabeth e Roth si sposano, mettono al mondo tre figli, affrontano una crisi con la perdita del quarto e si riconciliano con l'arrivo del quinto. La donna si appassiona alla religione mormone e, dopo il suicidio del marito, si sposa con un giovane della setta.
Note
Per il suo primo lungometraggio, Reitz sceglie una storia d'amore, soggetto apparentemente convenzionale ma che nel 1967, alle soglie della contestazione studentesca, analizza i complessi rapporti di coppia come sintesi dell'alienazione borghese. Mahlzeiten viene premiato alla Mostra di Venezia del 1967 e, sotto le influenze della Nouvelle Vague, in particolare di Godard, il film segna il periodo inquieto delle sperimentazioni.
elisabeth dice che non c'è niente di più bello al mondo del fotografare le persone. lo dice dopo aver elencato tutti i colori e le infinite variante e tonalità, chiare e scure. studia fotografia e un giorno incontra rolf, che studia medicina perchè da bambino è stato molto malato e ha quindi deciso di dedicarsi alla cura. elsabeth e rolf si mettono insieme e di ritorno da una vacanza in… leggi tutto
CONTIENE ANTICIPAZIONI SULLA TRAMA - E' un film nello stile cronaca/documentario, con tanto di voce narrante che spiega e aggiunge elementi. La cinepresa è spesso a mano, il tono è minimalista, quello della vita quotidiana, anche nei momenti che sono drammatici e intensi anche in quest'ultima. Ad esempio, anche il suicidio di Rolf è rappresentato sottotono, e per questo… leggi tutto
Il caso di Edgar Reitz è abbastanza curioso anche per i particolari standard del mondo del cinema. Cineasta tra i più autorevoli nel gruppo dei firmatari del Manifesto di Oberhausen (1962) e quindi del Nuovo Cinema Tedesco, addirittura uno dei primi di quella generazione a possedere gli strumenti tecnici per girare un film (collaborò con Alexander Kluge alla regia di La…
CONTIENE ANTICIPAZIONI SULLA TRAMA - E' un film nello stile cronaca/documentario, con tanto di voce narrante che spiega e aggiunge elementi. La cinepresa è spesso a mano, il tono è minimalista, quello della vita quotidiana, anche nei momenti che sono drammatici e intensi anche in quest'ultima. Ad esempio, anche il suicidio di Rolf è rappresentato sottotono, e per questo…
elisabeth dice che non c'è niente di più bello al mondo del fotografare le persone. lo dice dopo aver elencato tutti i colori e le infinite variante e tonalità, chiare e scure. studia fotografia e un giorno incontra rolf, che studia medicina perchè da bambino è stato molto malato e ha quindi deciso di dedicarsi alla cura. elsabeth e rolf si mettono insieme e di ritorno da una vacanza in…
Partendo dalla frase finale della Recensione di Filmtv nella quale c'e' scritto "il film segna il periodo inquieto delle sperimentazioni",aggiungo che,magari tutte le sperimentazioni di quegl'anni tra il 1967-1976 ca. fossero andate a buon/ottimo fine come questo Film,godibile gia' fin dall'inizio (con una lunga ma per me appassionante lettura di varianti sfumature di colori,particolare ma che…
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