Regia di Fernando Cerchio vedi scheda film
Il regista è quello di "Totò contro Maciste", Fernando Cerchio, che si diverte a demolire ciò che era stato costruito, con ingenti capitali, da Sean Connery e dai produttori inglesi di James Bond. Notevole la presenza di Magda "Satanik" Konopka nei panni della simpatica spia femminile doppiogiochista.
Parodia del genere "007 - all'italiana", con il regista che si diverte a demolire i seri temi spionistici del James Bond di Sean Connery. L'eroe è un muscoloso agente che viene fregato continuamente da una bella rivale, manco fosse l'ispettore Coliandro. La trama, alla fine, non è un granché, ma la rivale di Gordon Scott è Magda Konopka, l'attrice polacca che ha poi indossato i panni di Satanik, la "rossa del diavolo" dei fumetti di Magnus & Bunker, nel film di Vivarelli, e la sua bellezza sommata alla sua astuzia valgono almeno una sbirciata. Il titolo si rifà ad una famosa collana di libri di spionaggio, ma potremmo chiamarlo anche "LA SPIA CHE MI FREGAVA". Girato quasi completamente in Italia (Roma, Napoli, l'austrostrada Grosseto-Civitavecchia), con un sano umorismo anni'60 che non guasta. Ad un certo punto, non mi avrebbe stupito se fosse comparso anche Roger Moore, perché Gordon Scott me lo ha ricordato molto. Comparsata di Umberto Raho doppiato da Ferruccio Amandola. Cinque stelle si devono alla Konopka, grande agente segreto doppiogiochista.
Amore e guerra fra due agentii segreti.
Anni'60.
Più scene con la Konopka.
Sempre spassaso.
Muscolosamente scanzonato e super-sfigato.
Una delle sue prove più divertite e più riuscite. Il mio interesse del film è quasi completamente rivolto a lei, che non fa certo una svenevole pupa da salvare, anzi una doppiogiochista che si serve dell suo fascino per fregare il rivale.
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