Regia di Mario Caiano vedi scheda film
A tutte le auto della polizia. Un titolo d'impatto che ti lascia presagire un bel poliziesco verace, truce, con quegli inseguimenti in presa diretta che hanno fatto la storia. Nei minuti iniziali tutto bene, pensi semplicemente che si prenda il suo tempo per delineare l'azione criminosa che darà poi il via alle sparatorie e alle indagini del commissario spavaldo di turno. Invece pian piano ti rendi conto che sei davanti a qualcosa di più simile a un giallo. Ma solo nelle intenzioni.
I ritmi sono lenti ma non sono supportati né da un ritmo interno alla narrazione, né da alcun tipo di tensione o da una qualsivoglia bramosia di informazioni, né da quella voglia di scoprire l'assassino che qualsiasi giallo ben congegnato ti provoca. La sceneggiatura la firma la coppia Pittorru-Felisatti, che non fa un bel lavoro. Il cast è di livello, ma non riesce a tirare su un film diretto un po' superficialmente che arranca fiacco fino a un finale che non ti soddisfa granché.
Alla fine Caiano firma un prodotto piuttosto scadente. Il coraggio di mischiare due generi diversi per mandare in sala un film che provi un minimo ad allontanarsi dal seminato va sicuramente premiato, ma quello che conta è il risultato. Dimenticabile.
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