Viene trovato il cadavere di una sedicenne, figlia di un barone della medicina. C'è subito un sospettato, ma gli sviluppi dell'indagine portano su piste scottanti e coinvolgono personaggi di grosso nome. Altri delitti complicano ulteriormente le cose, finchè il commissario Carraro (Sabàto), appoggiato solo da un collega (Salerno) e osteggiato invece dal questore, arriva alla verità.
Note
Come prendere un certo numero di stereotipi del film poliziesco, buttarli alla rinfusa in una storia che diventa assurdamente complicata, usarli senza scaltrezza e ottenere un minestrone indigesto.
Uno dei pochi esemplari di poliziesco immerso in un clima whodunit, opera di due esperti giallisti (Pittorru e Felisatti), ispirati anche da precedenti pellicole di Massimo Dallamano. Tentativo, ben diretto da Mario Caiano, di trasportare su grande schermo il format della serie televisiva "Qui squadra mobile" (Anton Giulio Majano, 1973).
...la scomparsa di una ragazza, figlia di una famiglia molto in vista, induce la polizia ad un'indagine approfondita...verrà fuori un vero verminaio...
Passabile poliziottesco, particolarmente violento ed esplicito anche rispetto alla media del genere, ma non uno dei titoli più rappresentativi. Godibile soprattutto dagli appassionati del filone.
Non male… fa rimanere incuriositi a vederne il seguito. Sarà forse buffo ma è buona anche l'atmosfera primaverile del film (nel senso proprio della stagione in cui pare girato!).
Roma. Fiorella (Adriana Falco), figlia sedicenne del rinomato chirurgo Andrea Icardi (Gabriele Ferzetti), sparisce da casa dopo aver lasciato intendere di essere andata a trovare un'amica, sua compagna di scuola. Allarmati, i genitori chiedono aiuto alla polizia. Il capo della squadra mobile Carraro (Enrico Maria Salerno) - affiancato dal commissario Solmi (Antonio Sabato) e… leggi tutto
Una ragazza dell’alta borghesia romana scompare da casa, non è stata rapita semplicemente se n’è andata. Nondimeno il padre, famoso chirurgo, iterviene sul questore suo amico affinchè la polizia si metta alla ricerca della figlia. Il commissario (un bravo Enrico Maria Salerno) si mette all’opera ed incarica il suo vice (interpretato molto bene da Antonio… leggi tutto
Il solito poliziesco crudo e violento - nelle immagini, nei dialoghi, nelle situazioni trattate - che in quegli anni andava per la maggiore; il solito commissario tutto d'un pezzo (il solito Enrico Maria Salerno, bravissimo come al solito), i soliti criminali senza scrupoli, le solite minorenni di cui abusare facilmente, le solite scene di nudo e di sangue. Davvero, difficile trovare qualcosa di… leggi tutto
"In fin dei conti, gli adolescenti credono di diventare adulti scimmiottando adulti rimasti bambini che fuggono davanti alla vita." (Muriel Barbery)
Il cinema di genere italiano, durante gli anni…
Roma. Fiorella (Adriana Falco), figlia sedicenne del rinomato chirurgo Andrea Icardi (Gabriele Ferzetti), sparisce da casa dopo aver lasciato intendere di essere andata a trovare un'amica, sua compagna di scuola. Allarmati, i genitori chiedono aiuto alla polizia. Il capo della squadra mobile Carraro (Enrico Maria Salerno) - affiancato dal commissario Solmi (Antonio Sabato) e…
Una ragazza dell’alta borghesia romana scompare da casa, non è stata rapita semplicemente se n’è andata. Nondimeno il padre, famoso chirurgo, iterviene sul questore suo amico affinchè la polizia si metta alla ricerca della figlia. Il commissario (un bravo Enrico Maria Salerno) si mette all’opera ed incarica il suo vice (interpretato molto bene da Antonio…
A tutte le auto della polizia. Un titolo d'impatto che ti lascia presagire un bel poliziesco verace, truce, con quegli inseguimenti in presa diretta che hanno fatto la storia. Nei minuti iniziali tutto bene, pensi semplicemente che si prenda il suo tempo per delineare l'azione criminosa che darà poi il via alle sparatorie e alle indagini del commissario spavaldo di turno. Invece pian…
Benchè il titolo faccia pensare a un poliziottesco che racconta di rapine a mano armata,inseguimenti,e sparatorie in piena pubblica via,"...a tutte le auto della polizia" è invece un thriller che racconta dell'uccisione di una ragazza di "buona famiglia" ,ritrovata cadavere,dopo essere stata freddata con un colpo di pistola alla nuca,e gettata nelle acque di un fiume.Per due…
ci troviamo nel sotto filone del poliziottesco dellla "prostituzione minorile" un filone che ha avuto come maggiore esponente Dallamano con i suoi COSA AVETE FATTO A SOLANGE e LA POLIZIA CHIEDE AIUTO, soprattutto l'ultimo è chiaramente l'ispirazione per questo film, sia perchè tratti dalla stesso libro, sia per tutte le idee prinicpali che guidano la trama. Infatti abbiamo un omicidio di una…
Omicidio a luci rosse nella Roma bene anni settanta. La polizia brancola nel buio, o forse no, perché un commissario non si fa intimidire dalle pressioni e va fino in fondo. Giallaccio non male che punta tutto o quasi sul morboso e, nel finale, sul sangue facile. Salerno e Ferzetti sono comunque bravi in ruoli minori, Sabato fa lo sbirro progressista. Cliché a pioggia, dal…
Il solito poliziesco crudo e violento - nelle immagini, nei dialoghi, nelle situazioni trattate - che in quegli anni andava per la maggiore; il solito commissario tutto d'un pezzo (il solito Enrico Maria Salerno, bravissimo come al solito), i soliti criminali senza scrupoli, le solite minorenni di cui abusare facilmente, le solite scene di nudo e di sangue. Davvero, difficile trovare qualcosa di…
Tratto dal romanzo Violenza a Roma di Massimo Felisatti e Fabio Pittorru (che curarono anche la sceneggiatura del film), è un poliziesco tinto di giallo che tra cadaveri, nudità gratuite ed effetti sanguinolenti, non manca di criticare, con una certa efficacia, il malcostume della borghesia romana, senza però trovare il ritmo giusto per essere davvero avvincente.
"...a tutte le auto della polizia..." diretto nel 1975
da Mario Caiano,devo dire che non mi è dispiaciuto,
anche se mi ha lasciato perplesso.
La storia racconta che Fiorella,
ragazza sedicenne figlia di
Professor Andrea Icardi,
un barone affarista della medicina
scompare e si attivano le squadre
mobili della polizia.
Malauguratamente la trovano morta
ammazzata in un lago e il…
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Commenti (7) vedi tutti
Uno dei pochi esemplari di poliziesco immerso in un clima whodunit, opera di due esperti giallisti (Pittorru e Felisatti), ispirati anche da precedenti pellicole di Massimo Dallamano. Tentativo, ben diretto da Mario Caiano, di trasportare su grande schermo il format della serie televisiva "Qui squadra mobile" (Anton Giulio Majano, 1973).
leggi la recensione completa di undying...la scomparsa di una ragazza, figlia di una famiglia molto in vista, induce la polizia ad un'indagine approfondita...verrà fuori un vero verminaio...
leggi la recensione completa di fratellicaponeQuello che succede è quasi del tutto privo di interesse, con un ritmo assai blando. VOTO 4 -
commento di wang yuPoliziesco di discreta fattura con attori abbastanza convincenti. voto 7-/10
commento di Cipolla ColtPassabile poliziottesco, particolarmente violento ed esplicito anche rispetto alla media del genere, ma non uno dei titoli più rappresentativi. Godibile soprattutto dagli appassionati del filone.
commento di Paul HackettNon male… fa rimanere incuriositi a vederne il seguito. Sarà forse buffo ma è buona anche l'atmosfera primaverile del film (nel senso proprio della stagione in cui pare girato!).
commento di Band24Grossolano ma efficace giallo con tocchi di horror. Poliziottesco solo nel titolo.
commento di movieman