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Gloss

Regia di Andrej Konchalovskij vedi scheda film

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La recensione su Gloss

di supadany
5 stelle

Assolutamente un’opera che poco, o nulla, possiede dei migliori film di Andrej Konchalovsky che addentrandosi nei meandri del mondo della moda, e della ricchezza in genere, finisce intrappolato nelle sue stanze trovando solo a sprazzi soluzioni degne di essere ricordate.

Galya (Yuliya Vysotskaya) sogna di entrare nel mondo della moda e per questo si trasferisce dalla provincia russa a Mosca con i migliori propositi.

Ma qui scopre presto di essersi illusa, ma non per questo rinuncia accettando dapprima lavori dietro le quinte e poi arrivando anche, attraverso incontri combinati, ad uscire con uomini facoltosi.

Queste situazioni la metteranno in pericolo.

Film poco convincente, già profondamente limitato da una patina generale che lo fa sembrare più un tv-movie che vero cinema.

Anche il registro narrativo, che alterna momenti drammatici ad altri da commedia, non riusce a trovare una continuità soddisfacente, questo nonostante la protagonista ci mette parecchio impegno in entrambi i frangenti (funzionando però meglio in quelli più leggeri).

Dietro a tutto si può leggere, senza spremersi troppo le meningi, una critica al sistema, sia quello della moda, sia a quanto si sviluppa alle sue spalle tanto più in una società nella quale alcuni uomini potentissimi possono, ed ottengono, tutto ciò che vogliono.

In un contesto del genere stona il finale che prova ad assumere connotati prettamente autoriali, ma fra quanto successo in precedenza e per un po’ di “altezzosità”, finisce con l’apparire più confuso che scelta ragionata al fine di chiudere al meglio un discorso aperto.

Insomma “Gloss” rimane un film del quale non se ne sentiva la mancanza (e del quale dubito si ricorderanno i pochi che l’hanno visto), nonostante il tema di base meritasse di essere vivisezionato, sufficientemente agile quando il contesto risulta leggero, in difficoltà quando necessariamente prova ad andare oltre.

Sterile. 

 

Andrej Konchalovskij

Lontano dai giorni migliori, appare piuttosto confuso.

Fatica a trovare un equilibrio soddisfacente e la svolta più autorevole sul finale finisce con lo stonare con tutto il resto per quanto possieda un certo fascino.

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