Regia di Nicholas Stoller vedi scheda film
Indotta alla visione di questa recente pellicola dal mio gruppo di amici "cinefili" (dopo l’insistenza con cui hanno promosso tale visione, le virgolette sono d’obbligo, soprattutto per alcuni di loro, non me ne vogliano), in vena di qualcosa di meno impegnativo appartenente al genere che solitamente ignoro, quello della commedia salvo rare verdoniane (e poche altre) eccezioni. Se lo sviluppo della trama, meno banale rispetto al solito, sembra risultare piuttosto ben strutturato, l’ambientazione finisce per rispecchiare la tipicità americana che lo spettatore da per scontato in film similari e di statunitense provenienza. La recitazione, risulta essere qualche gradino più in alto rispetto alle solite previsioni. Seth Rogen e Rose Byrne duettano bene nelle fasi iniziali, poi si perdono e ti rendi conto che, in realtà, non si sono mai trovati. L’attrazione che causa la vista dei pettorali scolpiti di Zac Efron è un buon mezzo per attrarre in sala, frotte di ragazzine (e non solo) che, di certo, non andrà a soffermarsi sulla sua, ormai sempre più evidente, capacità recitativa. Caro Zac, abbottonati la camicia definitivamente e dirigiti verso strade più tortuose che possono far decollare la tua carriera, prima che sia troppo tardi o, forse (?) già lo è.
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