Regia di Guy Ritchie vedi scheda film
Spy story venata di commedia e fitta d'azione, avvolta in un clima demodé che catapulta dolcemente negli anni Sessanta.
La ricetta è quella di una spy story venata di commedia e fitta d'azione, avvolta in un clima demodé che catapulta dolcemente negli anni Sessanta, in piena Guerra Fredda. Questi erano anche gli elementi peculiari di una vecchia serie americana, della quale Operazione U.N.C.L.E. è un prequel cinematografico. Ad essi però Guy Ritchie, sceneggiatore con Lionel Wigram, infonde uno stile sui generis fatto di ralenti, riprese particolari, split screen ed estrose iterazioni di scene (la prima è quella osservata da un occhio distratto, la seconda svela i trucchi ladreschi o smaschera i doppi giochi) che ricordano, secondo un effetto raffinato e ricercato, le vignette dei fumetti: non a caso, i due protagonisti – Henry Cavill interpreta il flemmatico Napoleon Solo, Armie Hammer il rigido Ilya Kuryakin – hanno sempre lo stesso abito. Più di una volta non si comprende completamente se l'uso di cliché operato dal regista rappresenti una ludica (e consapevole) presa in giro del genere o no (e forse Ritchie vi marcia pure), ma il tutto è troppo suggestivo e invitante per non lasciarvisi catturare. Un Hugh Grant ironico e sempre meno giovane ha la parte del futuro fondatore del corpo.
Colonna sonora di Daniel Pemberton. Da non perdere il segmento in cui Solo addenta quieto un panino mentre il collega sta rischiando di affogare nelle acque, con in sottofondo Che vuole questa musica stasera di Peppino Gagliardi.
♥ BUON film (7) — Bollino VERDE
VISTO al CINEMA
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