Regia di Dino Risi vedi scheda film
Ultimi barlumi di vitalità sentimentale per una zitella designata, prima di arrendersi definitivamente alla solitudine e all’avvizzimento: una vicina le ha fatto le carte e le ha predetto che ben tre uomini stanno per interessarsi a lei, ma che dovrà cogliere l’occasione alla svelta. Commedia malinconica che si adatta come un guanto alla signorina sussiegosa Franca Valeri; per parte loro Sophia Loren e Raf Vallone appartengono alla razza eletta dei belli (come pure Maurizio Arena, che si intravede in un cameo); Sordi, De Sica e Peppino De Filippo gareggiano in cialtroneria; Tina Pica e Virgilio Riento si confermano impagabili caratteristi. Ma c’è soprattutto lo sfondo dell’Italia anni ’50, che per me è una specie di luogo dello spirito (mitizzato perché non vissuto): un mondo di sogni minuscoli, che oggi fanno tenerezza. Anzi c’è proprio un luogo fisico che l’evoluzione della società ha fatto ormai sparire dal paesaggio urbano: l’albergo diurno dove Cesira lavora come dattilografa, un posto dove si poteva usufruire di vari servizi (doccia, barbiere, lavanderia ecc.) e che funzionava come piccolo centro di aggregazione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta