Regia di Dino Risi vedi scheda film
Cesira (Franca Valeri), un'insipida dattilografa romana, cerca affannosamente un compagno, mentre sua cugina Agnese (Sofia Loren), ben più attraente, deve faticosamente respingere la corte insistita di molti uomini. La prima finirà col rimanere zitella, in un finale inaspettatamente atrabiliare, mentre la seconda - rimasta incinta del fidanzato Ignazio (Raf Vallone) - sarà costretta al matrimonio. Tratto da un soggetto di Edoardo Anton, Franca Valeri e Luigi Comencini e sceneggiato dagli autori con l'ausilio di Zavattini e Flajano, Il segno di Venere - pur fragile nell'intreccio - fa perno su una divertentissima quanto riuscita prova d'attori, sicché il film si ricorda più per i singoli frammenti che per la vicenda nella sua interezza. Fra tutti, svetta Alberto Sordi, nella parte di un ladruncolo che per l'intera durata del film cerca di vendere un'auto rubata a Peppino De Filippo.
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