Regia di Castellano & Pipolo vedi scheda film
Adriano Celentano stupidamente chiamato "il molleggiato", da oltre cinquant'anni è in giro nel mondo dello spettacolo, e ne ha fatte di cotte e di crude, usando sempre quel suo cliché d'uomo navigato, saputello, borioso e buffoncello! La sua vita è stata una contraddizione continua tra quello che "predica" e quello che fa, soprattutto quando si erge, con tutta la sua avidità mentale, a giudicare (vietato l'appello) ciò che è buono o cattivo, chi è bravo e chi no. Quando appare in tv, è molto attento nel prepararsi per dare risalto ad un evento che si farà, ma no forse non si farà. Poi lo fa, con la sua alterigia che a mio avviso deve sopperire ad un vuoto mentale, e arriva, in casa Rai, fino al punto di preparare un bel servizio ridando il microfono a Michele Santoro (che sempre a mia avviso non fa giornalismo, ma parzialismo), per poi pentirsene. Questo è l'Adriano, che i suoi autori cinematografici hanno trasportato tal quale nei film che ha fatto, risultanto, compreso questo, più che mediocre, pessimo. Solo stupidità ricoperte di attese inutili; e la gente abbocca! Io no, ormai conosco il suo gioco che serve a coprire la sua mediocrità.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta