Regia di Harold Becker vedi scheda film
Un serial killer colpisce, usando sempre le stesse modalità quasi rituali, uomini che avevano pubblicato un’inserzione in versi in una rubrica per cuori solitari: si sospetta che il colpevole sia qualche donna spinta dal desiderio di vendetta. Al di là della ben congegnata trama gialla c’è una vicenda umana resa al meglio da un grandissimo Al Pacino, nel ruolo dolente di uno sbirro ancora attaccato all’ex moglie (mai presente sulla scena) e macerato dalla solitudine e dai rimpianti (“Sai perché mi sono sposato? Avevo 37 anni e non ero sposato”). Il resto è un appetitoso contorno: il solido mestiere del regista Harold Becker, la simpatia di John Goodman, il fascino non convenzionale di Ellen Barkin. Un buon prodotto di genere, di quelli che si rivedono sempre con piacere. Il titolo originale Sea of love è quello di una canzone degli anni ’50 che l’assassino fa ascoltare alle vittime prima di ucciderle.
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