Regia di Harold Becker vedi scheda film
E' un dignitoso giallo, che ha il merito di evitare certe tecniche come il ritmo veloce ma artificioso, gli inseguimenti, i colpi di scena cercati ma poco efficaci. Evita anche quell'atmosfera di molti film degli anni '80, frizzante e piena di lustrini, ma frivola. Come difetto vedo la presenza forse un po' ingombrante del pur bravo Pacino, che finisce per essere la colonna portante del film. La regia è di servizio ma, come dicevo, sa il fatto suo e non ha pecche evidenti. Riconosco anzi al regista e al direttore della fotografia come indovinati ed efficaci i passaggi ambientati sul pianerottolo del protagonista, col corridoio buio e minaccioso, e le insegne rosse delle uscite di emergenza. Riesce ad essere proprio minaccioso. L'ambiguità soffocante di quella relazione amorosa è anche resa bene. Insomma, un film che non merita grandi lodi ma si lascia vedere volentieri.
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