Trama
Valerie è una studentessa liceale che ha una madre che svolge la professione di avvocato. Inevitabile quindi che anche lei s'aggiri, per svariati motivi, per i tribunali e aule giudiziarie. Meno inevitabile, però, che assista, con una certa volontaria morbosità, al processo di un tale Adam, bel giovanotto dal fascino tenebroso accusato d'aver violentato e ucciso ben sei donne. Da quel momento per Valerie comincia una strana e irresistibile ossessione per il ragazzo che si trasforma in un'attrazione sottile e insistente che sfocia in una tenera relazione epistolare. Nulla di preoccupante, almeno finché Adam non riesce a evadere. La situazione non è poi così incredibile, se si considerano le legioni di ammiratrici conquistate da Maso, il ragazzo di Verona che per noia e per soldi ha sterminato la sua famiglia. Dirige Fritz Kiersch, che nell'84 aveva tratto da Stephen King il film "Grano rosso sangue". Nel ruolo del maniaco troviamo Christopher Atkins, quello che faceva il cascamorto con Brooke Shields in "Laguna blu".
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