Regia di Raimund Huber vedi scheda film
Opera seconda del regista Raimund Huber, che aveva esordito 3 anni prima con BANGKOK ADRENALINE e continuato l'anno dopo con DRAGONWOLF. Questo film dal belligerante titolo, che tradotto in italiano significherebbe "uccidili tutti", rappresenta una sorta di versione marziale di SAW riprendendo all'incirca la stessa storia ma adattandola appunto al cinema delle arti marziali. A tal proposito, va dato atto al regista di aver optato per uno dei migliori cast che potevano essere scelti. A parte Johnny Messner, discreto attore a mio parere troppo sottovalutato, tutti gli altri nomi sono infatti artisti marziali professionisti oltre che rinnomati stutman. Tra questi spiccano i nomi di Tim Man, uno dei volti più noti nel genere degli ultimi anni, la thailandese Ammara Siripong vista in CHOCOLATE, l'ormai anziano Joe Lewis di FORZA 5 e ovviamente Hui Chia Liu detto anche Gordon Liu. Quest'ultimo, visto anche nel KILL BILL di Tarantino, è una vera leggenda nei film di Kung-fu di Hong Kong al pari di Jet Li, Donnie Yen e Jackie Chan avendo intepretato tra gli altri la triologia sulla 36° camera, MARTIAL CLUB, HEROES OF THE EAST e diversi imperdibili cult del filone. La storia si diceva essere simile alle pellicole della lunga saga di SAW e infatti vede 8 sconosciuti, trovarsi a loro insaputa all'interno di una camera chiusa circondata da telecamere. Tali persone risultano essere in realtà degli spietati killer a pagamento, tutti maschi a parte quella impersonata dalla Siripong, stati drogati dagli uomini al servizio di Snakehead (Gordon Liu). Costui è un ricco malavitoso che vuole organizzare una sorta di torneo all'ultimo sangue tra i killer più forti sul mercato, costringendoli quindi a battersi tra loro con armi da lui scelte. A seguito di un imprevisto accade però che tre di loro ( Messner, Man e Siripong ) riescono ad evadere dalla stanza. Snakehead gli sguinzaglia così contro il suo numerosissimo esercito di ninja, ma i tre sono davvero degli ossi duri... Per la rete, spadroneggioano numerosi articoli che presentano il film come appunto un derivato di SAW in salsa Kung-fu. In realtà è simile solo il contesto, essendoci ben pochi altri elementi in comune. Qui infatti lo splatter è quasi del tutto assente, concentrandosi invece principalmente sulle abilità atletiche dei protagonisti e su una sequela interminabile di combattimenti per giunta molto ben diretti. Da segnalare soprattutto quello finale tra Gordon Liu, ancora in formissima malgrado i suoi 57 anni, e la coppia Man/Siripong che si alternano nell'affrontarlo. Devo dire comunque che, malgrado la trama praticamente non ci sia, nel complesso il film scorre piacevonente senza annoiare e riuscendo a far emergere il senso di claustrofobia dei luoghi in cui avvengono gli eventi oltre ad un certo interesse verso i personaggi principali. Inoltre il ritmo resta elevatissimo senza pausa alcuna per l'intera durata, mostrando sequenze d'azione complesse e di elevata spettacolarità ben sostenute dagli attori presenti. Lodevole poi la Siripong che io preferisco notevolente a Jejaa Janin e che vorrei interpretasse più titoli, cosa che al momento sembra dover restare solo un desiderio. Niente si sensazionale o di particolarmente memorabile quindi, ma di certo in grado di far trascorrere 90 minuti di buon intrattenimento con ottimi momenti marziali e un discreto mestiere nel riprendere i vari stereotopi dei tanti prodotti silimi. Consigliato per una visione non molto impegnativa
Dovrebbe essere impegnato anche in produzioni di maggior spessore
Ottima. Dopo anni da KIL LBILL è tornato recentemente negli U.S.A. con questo, L'UOMO DAI PUGNI DI FERRO oltre che BLOOD MONEY dove c'è pure il cantante(?) Pitbull
Ottima
Ottima , un odei migliori in questi film assiemea Scott Adkins
Molto imbolsito, non compariva in film dal 1998
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